Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] , orologi a pendolo atti ad assicurare uniformità di funzionamento (➔ orologio); di solito negli osservatoriastronomici vi erano almeno un orologio a pendolo a t. medio e uno a t. siderale. Dagli anni 1930 si usarono orologi piezoelettrici ...
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Sigla di Istituto nazionale per l'astrofisica, ente di ricerca con personalità giuridica di diritto pubblico, con sede centrale a Roma, istituito nel 1999 e regolamentato nel 2001. In esso sono confluiti [...] gli Osservatoriastronomici e astrofisici del MURST (ministero dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica) di Arcetri (Firenze), Bologna, Brera (Milano), Capodimonte (Napoli), Carloforte (Cagliari), Catania, Collurania (Teramo), Padova ...
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Bureau international de l’heure Organismo internazionale, fondato nel 1913 a Parigi, che si occupa della coordinazione delle determinazioni di tempo effettuate, con vari metodi, negli osservatoriastronomici [...] e in alcuni laboratori fisici di vari paesi ...
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Località, costruzione, edificio particolarmente attrezzato per l’osservazione a distanza (osservatorio militare) o per osservazioni, indagini e ricerche di natura scientifica. ➔ osservatoriastronomici, [...] osservatorio geofisico, osservatorio ornitologico ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] dell'arco meridiano indiano produssero un risultato inaspettato, in quanto i dati ottenuti attraverso l'osservazioneastronomica non combaciavano esattamente con quelli ricavati dalla triangolazione diretta. Il matematico John Pratt, arcidiacono di ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] luoghi della conoscenza e dell’innovazione. Per completare la loro formazione i giovani scienziati frequentano gli osservatoriastronomici, le collezioni naturalistiche, i laboratori di Jean-Baptiste-André Dumas, di Joseph-Louis Gay-Lussac, di ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] con precisione l'ora della preghiera ha determinato, o comunque incrementato, lo studio dell'astronomia e la relativa costruzione di osservatoriastronomici in quasi tutte le grandi città. La chiamata alla preghiera ha portato alla creazione del ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] Più perplessi lascia l'ipotesi che Stonehenge o gli allineamenti di mènhir della Bretagna costituiscano una sorta di osservatoriastronomici, dal momento che le nozioni necessarie erano già state acquisite prima della loro realizzazione e che questi ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] , essendo scomparso prima di poter conoscere il cannocchiale che di lì a poco avrebbe rivoluzionato il sistema delle osservazioniastronomiche e le conoscenze del mondo celeste. Tuttavia la sua posizione è di grande importanza, alla base della futura ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...