(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Ferrara, 1746; la Berio di Genova, 1775; la Labronica di Livorno, 1817; le Comunali di Mantova, 1780; diPadova, sec. XII; di Palermo, 1760; di Perugia, sec. XVII; di Siena, 1750; di Trento, sec. XVIII; di Udine, 1827; di suo osservatoriodi ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] 4 milioni di patrimonio e 43 di depositi; quella diPadova, fondata nel 1866, 5 milioni di patrimonio, 66 milioni di depositi e 12 filiali; quella di Modena, fondata nel 1868, quasi 7 milioni di patrimonio e 72 di depositi; quella di Bergamo, fondata ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] noto come le università italiane e straniere - citiamo solo quelle diPadova e di Oxford - abbiano derivato da quella di Bologna sistemi d'organizzazione e indirizzi di attività scientifica. Bologna e Parigi possono considerarsi le capitali della ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] 'università diPadova, Padova 1922; A. Favaro, L'università diPadova, Venezia 1923; N. Spano, L'università di Roma, di avvicinare fra loro e possibilmente di riunire nello stesso edificio gl'istituti con esigenze affini. L'osservatorio astronomico di ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] capi di bestiame minore (50) di provenienza estera. L'approvvigionamento occupava macellai di Venezia e diPadova e di lusso erano state le sole a circolare, con l'eccezione dei prodotti di prima necessità come il grano e il sale.
Dall'osservatorio ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] di studio il seminario e non solo di didassi, dotato di una ragguardevole biblioteca, di un osservatoriodi P. Gios, Padova 1996; L. Billanovich, Fra centro e periferia. Vicari foranei e governo diocesano di G. B. vescovo diPadova. 1664-1697, Padova ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , ne approfitta. Quando può lascia Padova e s'installa in casa Correr. Qui è a sua disposizione - come scrive felice a Magliabechi nel 1680 - l'"osservatorio astronomico" che il padron di casa "va arricchendo e di numerosa e preziosa libreria" e ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] essi non devono possedere né terre né mulini nei distretti diPadova e di Treviso (456). E gli aspri negoziati condotti nel XV osservatorio ideale dal quale seguire l'evoluzione degli scambi nella laguna settentrionale. Le relazioni di Murano ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] questa volta.
Seguendo l'andamento della guerra di Candia dal suo osservatoriodi Münster, dove era ormai vicina la pace Gregorio Barbarigo e la vita spirituale e culturale nel suo seminario diPadova, I, Padova 1963, pp. 79-80.
137. Ibid., pp. 99 ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...