CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] fiorito in Grecia nei secc. 5° e 4° a.C. e di conseguenza, come espressione di c. 1989), si può ritenere ancora valida l'osservazione, formulata inizialmente da Panofsky (1960, trad ; S. Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell'antico ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] finora poco considerate possibilità di osservazione sulla storia dell'i., ma a un attento esame si riscontra di riparazione - era che esse fossero rintracciabili anche a molti anni di distanza dalla loro messa in opera; inoltre si doveva naturalmente ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] nostro ... Solimena" sceso addirittura a "copiare" quelle pitture (I, p. 42); né poi la distanza cronologica tra il D. e osservazione che è già nella nota lettera a Leone X ora attribuita a Raffaello, pubblicata per la prima volta nel 1733 a ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] parallelismo col geniale cognato padovano.
Persino l'osservazione dei disegni belliniani, per lo più ascrivibili a questo decennio, ci documenta tale avvicinamento, ma insieme la fondamentale distanza dal Mantegna. Molti di questi disegni sono ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] schiena e le piante dei piedi girate in proscenio verso l'osservatore. Lavorata solo su tre lati, la sua figura disegna un Romanini, 1969; 1983a; Gramaccini, 1985; 1987).A pochi anni di distanzaA. sviluppa ulteriormente l'idea nel sacello che ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] A un anno di distanza, il 15 maggio 1935, fu nuovamente arrestato; condannato a tre anni di confino, il 3 agosto arrivò a piano, come ad attirare l'osservatore all'interno della rappresentazione, dinamica e vibrante.
A questa data i temi cari al ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] personaggi tende a fare scomparire il fondo e la profondità spaziale della rappresentazione supera illusionisticamente la distanza reale misurabile In ciascuna delle due scene l'effetto generato in chi osserva è quello di un blocco chiuso in sé. Una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] delle linee ortogonali e parallele al piano di osservazione e delle diminuzioni che si verificano nelle distanze relative. Filarete non spiega, però, come guardando in uno specchio si possa mettere a punto la procedura grafica che ha appena ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] la castità osservata dal committente. Santullano è una basilica con arcate su pilastri, con vestibolo, navate a tre campate mostra una buona opera in pietra squadrata a testimonianza di una significativa distanza, dal punto di vista della tecnica ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] di una torre sulla base della distanza di questa dal punto di osservazione. L'arte di misurare si trovava entre théorie et pratique au Moyen Age, in The Cultural Context of Medieval Learning, a cura di J.E. Murdoch, E.D. Sylla, Dordrecht 1975, pp. 437 ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto di venire risolto, nel sign. di sciogliere...