In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] uno strato conico, avente per asse l’asse del dipolo magnetico, come evidenziato in figura. La p. sarà osservabile soltanto se la direzione f in cui si trova la Terra cade all’interno della fascia di cielo spazzata dal fascio di onde radio nel corso ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] , ritorno regolare dei prodotti dellaterra, selvatici o coltivati) può non consentire un calcolo cronologicamente esatto del tempo, per es. quando per particolari condizioni meteorologiche sia impossibile l’osservazione dei fenomeni astronomici ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] numero di sfere per rendere conto dei moti osservabili dei pianeti e dell'alternarsi di giorno e notte e delle stagioni, con l'ammissione della rotazione diurna e della rivoluzione annua dellaTerra, e la "declinazione" (inclinazione) del suo asse ...
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Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista diversi.
Astronomia
P. annua
Un osservatore terrestre vede sulla volta celeste c una stella A (fig. 1) in una [...] At (posizione topocentrica) diversa da quella, Ac (posizione geocentrica), in cui lo vedrebbe un osservatore ideale situato nel centro G dellaTerra; in conseguenza di tale fatto, detto p. diurna perché di entità variabile periodicamente con periodo ...
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Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] o semieliocentrici, per tornare al concetto dellaTerra come centro dell'universo: a lui si deve lo schema dovevano determinarsi con l'osservazionedelle eclissi. Nella cartografia, poi, gli si deve il metodo della proiezione stereografica. I., ...
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Apparecchio capace di rappresentare e raffigurare gli aspetti e i movimenti dei corpi celesti sulla volta celeste. Anche l’edificio, nel cui interno è collocata un’ampia sala circolare, con volta emisferica, [...] sulla volta la configurazione della sfera celeste quale apparirebbe a occhio nudo in un determinato luogo dellaTerra e in una sulla volta il meridiano della località da cui si suppone effettuata l’osservazione. Agendo con motori elettrici ...
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Matematico, fisico e astronomo greco (310 circa - 250 a. C.). Delle sue opere è giunto a noi soltanto il trattato Sulle dimensioni e distanze del Sole e della Luna: i risultati, benché affetti da sensibili [...] , intesi a ricavare tali grandezze dall'osservazione diretta. A. sostenne per primo la tesi eliocentrica; andando ancora più in là di Eraclide, sostenne che il Sole è il centro dell'universo e che la Terra ruota intorno ad esso, spiegando con ...
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Fenomeno (detto anche stella cadente o stella filante), consistente in una intensa eccitazione luminosa, ionizzazione ecc., che può verificarsi nell’atmosfera per la caduta di un meteoroide, cioè di un [...] . In certi casi si tratta di comete scomparse: per es., le Andromedidi furono osservate per la prima volta nel 1872, quando la Terra attraversò l’orbita della cometa Biela, disintegratasi alcuni anni prima. Le denominazioni degli sciami (per es., η ...
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Sistema solare
Enrico Maria Corsini
Il S. s. è oggetto di un'intensa attività di esplorazione attraverso numerose missioni che hanno come obiettivo la Luna, Marte, Giove, Saturno e alcuni asteroidi [...] massa dellaTerra. Infatti le loro dimensioni non superano 1000 km di diametro a causa degli effetti gravitazionali indotti da Giove, che hanno impedito la formazione non solo di corpi più grossi ma anche di un pianeta vero e proprio. Le osservazioni ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] 1 giunse nelle vicinanze di Giove nel marzo 1979, cinque mesi prima della sonda gemella, e il pianeta fu osservato da una distanza minima di 280.000 km, inferiore cioè alla distanza Terra-Luna. La prima grande scoperta fu quella di un sottile anello ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...
estrattivista agg. In senso critico o polemico, che riguarda o che pratica lo sfruttamento delle risorse naturali di un Paese o di una località o alla massimizzazione del profitto attraverso l'appropriazione di risorse anche immateriali. ◆ Lo...