La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] genoma ha imposto l'esigenza di tutelare il materiale sperimentale, anche quando esso non sia dotato di vita propria .
Alla fine del 18° secolo E. Jenner (1749-1823) osservò che i mungitori colpiti da una malattia lieve, ma apparentemente simile al ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] con un ruolo rilevante durante lo sviluppo. Tuttavia, si è osservato che l'espressione di questo gene non è limitata ai neuroni controllare l'ambiente di un singolo individuo per fini sperimentali, a eccezione di alcuni casi, molto limitati, di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] state descritte anche in precedenza, ma le prime osservazioni avevano erroneamente suggerito che non fossero presenti negli che il DNA fosse il portatore dell'eredità. Il sistema sperimentale usato e il suo contesto erano molto diversi da quelli ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] i progressi dei metodi matematici e dell'astronomia d'osservazione, il peso del senso comune più elementare finì formulò con un esperimento mentale e tentò di verificare sperimentalmente. La statica di Archimede influenzò in profondità le ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] i giri dell'elica prevista dal suo modello e un dato sperimentale ottenuto da William Astbury (1898-1961) che invece ne stabiliva il . La cristallografia a raggi X permette infatti di osservare la diffrazione prodotta da un cristallo di proteina e ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] successivi di fisiologia evolutiva. La morfologia causale rappresentò il ponte nel passaggio dall'osservazione comparata all'analisi sperimentale della formazione delle costituzione nella biologia moderna.
La morfologia attraversò dunque nel XIX ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] sviluppo delle tecniche di analisi statistica.
Studi sperimentali e non-sperimentali: la ricerca clinica sperimentale
La ricerca mirante a scoprire le cause delle malattie è di tipo quasi esclusivamente osservativo, non si avvale cioè di esperimenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] insieme, citochine.
Intanto si moltiplicava sia il numero di presunti fattori dotati di attività biologica, osservati in diversi sistemi sperimentali, sia il numero di acronimi utilizzati per indicare tali attività, e iniziava a essere evidente che ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] i processi di fecondazione e il meccanismo meiotico. Era stato osservato che, al momento della fecondazione, i due nuclei trovandosi l . Nel 1877 Hermann Fol e Hertwig dimostrarono sperimentalmente che uno dei due nuclei proveniva dallo spermatozoo ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] di modello deve essere comunque visto come un buon sistema in grado di integrare le osservazioni e i risultati che sono stati ottenuti mediante altri paradigmi sperimentali sia in vitro sia in vivo.
Modelli in vivo: gli animali da esperimento
Lo ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...