Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] del Saggio, sulla “Religione”, che s’apre con una osservazione decisa e precisa che fissa lo spazio dell’interesse di aveva fatto con la storia di Roma, utilizzata quale «esempio sperimentale di quella storia eterna del genere umano che egli ha osato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Mill; il primo vorrebbe trar tutto dall’esperienza e dalla osservazione sul passato e sul presente; mentre il secondo crede ancora ad esso l’importanza medesima, che ha il metodo sperimentale nelle scienze naturali. Il positivismo è quindi un nuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] e si può dare per converso una teoria non logico-sperimentale che riesce invece persuasiva (essendo gli uomini più influenzabili da interesse del dissacratore dell’ipocrisia moralistica.
Andrebbe ancora osservato come, con la sua teoria dei residui e ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] e ad anticiparne altri. Reagì tuttavia contro i metodi dello sperimentalismo, e contro l'applicazione del calcolo alla fisica e all' equiparati sotto la guida della geometria, del calcolo, dell'osservazione e dell'esperienza. La scienza dell'aria, o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] sul moto dei pianeti. I risultati delle sue osservazioni astronomiche furono pubblicati nelle Theoricae mediceorum planetarum ex causis nella convinzione che la creazione di laboratori sperimentali fosse la riproposizione in ambienti circoscritti del ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] , gli stati d'animo che si esprimono nei gesti, nel linguaggio delle parole e delle arti.
La ricerca sperimentaleosserva, classifica, confronta tra loro i fenomeni fisici per spiegarli con leggi generali. Nella maggior parte dei casi li riproduce ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] la cui validità sia stata accertata indipendentemente dalla teoria. Fondamentale è la distinzione tra leggi sperimentali (o empiriche) e termini osservativi da un lato, e leggi teoriche e termini teorici dall’altro. Nella prospettiva neoempiristica ...
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Botanica
Diagramma fiorale e. Quello costruito in base a quanto si osserva effettivamente. Per es., nel diagramma e. delle Iridacee si segna un solo ciclo di stami e precisamente quello contrapposto ai [...] il concorso attuale dell’esperienza. In questo senso è sinonimo di ‘sperimentale’; b) in antitesi a ‘puro’ è adoperato da I. un’arte basata sulle esperienze, tratte fondamentalmente dall’osservazione.
Tecnica
Formule e. Le relazioni dedotte dall’ ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] - la logica, l'aritmetica, la teoria dei giochi, le parti teoriche della fisica - sono più lontane di altre dal bordo osservativo e sperimentale. Ma il sistema nel suo complesso, in tutte le sue parti, trae la somma del suo contenuto empirico da quel ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] generali e necessarie, invarianti nel tempo e nello spazio. Il suo punto di partenza è l'osservazione, non disgiunta da attività di natura sperimentale. La spiegazione è globale e di tipo storico-empirico. Le scienze naturali restano il modello di ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...