(irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C.
Con il nome di ciclo [...] le dissertazioni di Macpherson e con una di R. Blair, in cui si esponevano i meriti della poesia scoperta.
Traduzioni di altri canti ossianici apparvero per opera di E. de Harold (fra il 1775 e il 1802) e J. Smith (1780). I canti presentano tutti una ...
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Matematico, nato a Montpellier il 22 dicembre 1819, morto a Parigi il 22 giugno 1892. Fu allievo dell'École polytechnique, poi ripetitore, direttore degli studî in questa stessa scuola; quindi professore alla Sorbona e, dopo il 1862, membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. I suoi lavori riguardano il calcolo infinitesimale, la fisica matematica, la meccanica razionale, di cui scrisse un trattato ...
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Matematico francese (Montpellier 1819 - Parigi 1892), prof. alla Sorbona e (dal 1862) membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. I suoi lavori riguardano il calcolo infinitesimale, la fisica matematica, la meccanica razionale e soprattutto la geometria differenziale, ove conseguì importanti risultati nella teoria delle superfici ...
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Poeta scozzese (Ruthven, Inverness, 1736 - Belville, Inverness, 1796). Figlio di un povero agricoltore, avviato agli studî ecclesiastici, li interruppe senza laurearsi e divenne maestro di scuola. Esordì [...] son of Fingal; nel 1763 apparve Temora, an ancient epic poem in eight books, together with several other poems composed by Ossian, the son of Fingal. Il limite di autenticità di queste traduzioni dal gaelico è tuttora dubbio. Sembra che, se M. ebbe ...
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Teologo e letterato (Edimburgo 1718 - ivi 1800), ministro a Edimburgo (1743), incoraggiò Macpherson a pubblicare l'Ossian, su cui scrisse due dissertazioni (1763 e 1765). Molto letti e apprezzati furono [...] i suoi sermoni (5 voll., 1777-1801) ...
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È la forma che, nei poemi del Macpherson (v.) ha preso il nome di Finn, padre di Ossian: v. celti: Letterature, IX, pagg. 687 e 689; feniani.
Da questo personaggio leggendario prese nome la "grotta di [...] Fingal", che si apre nella scogliera basaltica della costa meridionale dell'isola di Staffa (Ebridi Interne): è lunga 69 m., larga all'apertura circa 13 m. e nel punto più stretto 7 m ...
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Poeta e autore drammatico (Tolosa 1770 - Parigi 1854). Esordì come traduttore della Gerusalemme liberata (1796, 2 voll.) e dei canti di Ossian, che pubblicò sotto il titolo di Poésies galliques (1801). [...] Un certo successo ebbero anche alcune sue tragedie, specie Omasis (1806) e Mahomet II (1811), il poema L'Atlantide ou le Géant de la montagne bleue (1813) e L'Aminte (1813). Accademico di Francia dal 1815, ...
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Scrittore e vescovo di Dromore (Bridgnorth 1729 - Dromore, Irlanda, 1811). Esordì traducendo dal portoghese racconti cinesi. L'interesse per l'antichità, suscitato dall'Ossian di Macpherson, lo indusse [...] a tradurre poesie runiche (Five pieces of Runic poetry, 1763). La sua fama riposa sulle Reliquies of ancient English poetry (1765), raccolta di ballate, romanze metriche e liriche dei secc. 14º-17º, in ...
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Poeta, professore e vescovo svedese (Uleåborg, Finlandia, 1772 - Härnösand 1847). Assimilò presto il gusto romantico attraverso lo studio di Herder e di Milton, di Ossian e di Gray, ed espresse il suo [...] sentimento erotico e religioso a un tempo nella lirica, che abbraccia la solennità celebrativa dell'inno e del salmo e la grazia agghindata dell'idillio: Människans anlete ("Il volto umano", 1793); Det ...
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Poeta e prosatore nederlandese (Zwolle 1753 - ivi 1824), tipico rappresentante nei Paesi Bassi del sentimentalismo settecentesco. Di carattere malinconico e sensibile, F. è influenzato dalla "poesia notturna" [...] di Young, dai canti di Ossian e dall'opera di Klopstock, dove l'amore è concepito in stretto rapporto con la virtù e la religione. Scrisse due romanzi sentimentali: Julia (1783) e Ferdinand en Constantia (1785): nel primo la natura fa da sfondo alla ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
colorito2
colorito2 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. a. Aspetto della pelle derivante dal suo stato di irrorazione sanguigna nonché dalla pigmentazione del derma che offre numerose varianti fisiologiche e patologiche: c. roseo, bruno; c. itterico,...