FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] di palazzo Spinola, n. 5, Genova 1982, pp. 35 s.; M. Cataldi Gallo, Ancora su Bernardino Fasolo, in Studi in onore di T. Ossian De Negri, I, Genova 1986, pp. 51, 60; M. Natale, in Nicolò Corso, un pittore per gli olivetani. Arte in Liguria alla fine ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] la mia propria esistenza". Shakespeare era un primitivo; e primitivi dovevano pur essere Omero, Eschilo, Sofocle, Pindaro. Ossian già l'avevano conquistato ì mesti cantori degl'idillî lunari e dei taciti abbandoni alle paurose solitudini. Anche all ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] ecL.); Fanny passa dall'Inghilterra in Francia col rtimanzo Joseph Andrews di Fielding (1742), Oscar e Malvina trionfano quando Ossian furoreggia. V'è chi ama i nomi eccentrici, originali, e chi preferisce i nomi semplici. Il suono costituisce nella ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] . A tale apporto d'idee e d'azione morale s'aggiunga il nutrimento di letture predilette: accanto alle "herderiane" (Ossian, Shakespeare), Omero, Plutarco, Senofonte, rivelatori di tipi umani eccelsi; s'aggiunga un'immaginazione e una linfa inventiva ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] periodo che immediatamente seguì, il predominare dell'influsso degl'Inglesi, di Young, di Gray, di Goldsmith, di Ossian, ebbe come naturale conseguenza che, nella concezione dell'elegia, nuovamente l'accento sembrò spostarsi dalla forma metrica al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] immaginare, se non vecchio, l’aedo e il bardo? Vyàsa è invecchiato nella penitenza e sa tutte le cose sacre e profane. Vecchio è Ossian, vecchi molti degli skaldi. L’aedo è l’uomo che ha veduto (oîde) e perciò sa, e anzi talvolta non vede più; è il ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] sistemi ortogonali ‒ una tradizione che risaliva a Monge e ai suoi allievi e più tardi proseguita da Liouville e Pierre-Ossian Bonnet ‒ con i metodi proiettivi sviluppati da Chasles e dai suoi seguaci, che sfruttavano in modo opportuno le proprietà ...
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MICHELE de Cuneo
Gabriella Airaldi
MICHELE de Cuneo. – Nacque a Savona poco prima del marzo 1448 da Corrado e da Mariola (forse Scarella) in un’importante e ricca famiglia di uomini d’affari della città, [...] , pp. 237-239; J. Heers, Cristoforo Colombo, Milano 1983, ad ind.; G. Airaldi, La «Bella Saonese», in Studi in memoria di Teofilo Ossian De Negri, II, Genova 1986, pp. 81-84; Id., La violenza della storia e l’immagine del mondo, in L’età dei Della ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] riscoperta della Germania letteraria (intermediario il naturalista norvegese H. Steffens) a determinare una svolta storica. La lettura di Rousseau, Ossian, W. Shakespeare (per lo più in tedesco), di J.G. Fichte, F. Schelling, F. Schleiermacher e di L ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] l'epilettico, il sacro folle, quegli che doveva essere Byron, Euforione, Rimbaud; istituì valori passeggeri e di moda, come Ossian; e altri ne fondò durevoli, a capo di tutti Shakespeare.
Dallo Sturm und Drang al romanticismo propriamente detto, dall ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
colorito2
colorito2 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. a. Aspetto della pelle derivante dal suo stato di irrorazione sanguigna nonché dalla pigmentazione del derma che offre numerose varianti fisiologiche e patologiche: c. roseo, bruno; c. itterico,...