Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] più importante, la traduzione, o meglio libero rifacimento in sciolti e in polimetri sonanti (1763), dei presunti canti gaelici di Ossian (nella cui opera il C. vedeva il più alto esempio di poesia nata dal sentimento) all'autenticità dei quali anch ...
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GADE, Niels Wilhelm
Compositore, nato il 22 febbraio 1817 a Copenaghen, dove morì il 21 dicembre 1890. Studiò violino e pianoforte e poi composizione con Weyse e Berggreen. Si rese noto con l'ouverture [...] Nachklänge vom Ossian (op. 1), premiata nel 1841 in un concorso. Trasferitosi a Lipsia nel 1843, vi conobbe F. Mendelssohn, che l'anno prima aveva diretto la sua sinfonia in do min. al Gewandhaus. Dopo breve soggiorno in Italia, tornato a Lipsia, ...
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Poeta e novelliere danese (Vium, presso Viborg, 1782 - Spentrup 1848). Figlio d'un pastore protestante, fu anch'egli pastore. Trascorse una vita triste e seminomade nella deserta brughiera del Jütland [...] che fa da sfondo alla sua narrativa. Traduttore di Ossian, autore di liriche in stile romantico tradizionale: Digte ("Poesie", 1814), Traekfuglene ("Uccelli di passo", 1838), trovò il suo genere soltanto nella novella, per la quale attinse i soggetti ...
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Fratelli d'origine italiana nati rispettivamente nel 1767 e 1777 a Hirschberg (Slesia) e morti nello stesso anno 1825. Il primo si provò nella lirica sulle orme di Ossian e di Klopstock, nel romanzo sulle [...] orme di Richardson e di Goethe, e nel dramma cavalleresco. Dopo aver tentato il romanzo esotico (Saint-Amand) e il dramma storico (Alfred, 1808), si diede alla novellistica moderna di tipo convenzionale. ...
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Nell’antica letteratura e nella mitologia irlandese, i seguaci dell’eroe Finn Mac Cumhail, che formavano una speciale milizia permanente per la difesa dallo straniero; si ispiravano a principi cavallereschi. [...] I più noti personaggi del ciclo feniano sono Fergus, Oisin (l’Ossian dei Poemi) e Goel; il loro potere fu distrutto verso la fine del 3° sec. d.C. I testi esistenti relativi ai f. sono compilazioni dell’11° e 12° sec., ma risalgono a originali del 7 ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] Danae, New York, coll. Wilderstein) che preannunciavano il gusto romantico, ma predilesse temi storici e celebrativi (Ossian accoglie nel Walhalla i generali della Repubblica caduti per la patria, 1801, castello della Malmaison) talvolta elaborati ...
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Bibliografo e letterato (Schärding am Inn 1729 - Vienna 1800), gesuita. Ebbe (1759) la cattedra di letteratura al Theresianum, l'accademia militare di Vienna. Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù [...] (1773), fu amministratore della biblioteca Garelli e (1791) bibliotecario della Imperiale di Vienna. Ha dato una delle prime traduzioni complete di Ossian (1768-69), e ha composto, tra l'altro, una storia letteraria e alcuni carmi. ...
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Pittore francese, nato a Nantes il 27 novembre 1786, morto a Parigi il 9 dicembre 1866. Scolaro di Regnault e di Gros, si fece conoscere soprattutto con quadri di argomento storico, da lui esposti al Salon [...] parigino sino il 1850 (tra i più noti: Morte di Gaul, amico di Ossian, 1810; Riposo della sacra famiglia durante la fuga in Egitto, 1831; Morte di San Luigi, 1838; ma forse maggior felicità e più largo successo ebbe il B. nella sua attività di ...
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LE TOURNEUR, Pierre
AIceste Bisi Gaudenzi
Letterato francese, nato a Valognes nel 1736, morto a Parigi nel 1788. Fu censore e bibliotecario di corte. Si dedicò quasi completamente alla traduzione di [...] (1771), all'Histoire di Richard Savage, a Clarisse Harlowe di Richardson, tradusse da Robertson, da Macpherson (traduz. completa dell'Ossian, 1777), ecc. Ma il suo lavoro più pregevole è la Traduction de Shakespeare (1776-1782), in cui dimostra di ...
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UHLAND, Ludwig
Lionello VINCENTI
Poeta tedesco, nato il 26 aprile 1787 a Tubinga, ivi morto il 13 novembre 1862. Costretto a seguire gli studi giuridici, fu giovanissimo guadagnato dall'amore della [...] esercitandosi nei toni sentimentali e idillici di Matthisson, Hölty, Klopstock, per indulgere quindi - venuto a conoscere Ossian, la raccolta dei Volkslieder herderiana e alcune fonti latine dell'antichità germanica - al gusto delle immaginazioni ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
colorito2
colorito2 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. a. Aspetto della pelle derivante dal suo stato di irrorazione sanguigna nonché dalla pigmentazione del derma che offre numerose varianti fisiologiche e patologiche: c. roseo, bruno; c. itterico,...