Matematico francese (Montpellier 1819 - Parigi 1892), prof. alla Sorbona e (dal 1862) membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. I suoi lavori riguardano il calcolo infinitesimale, la fisica matematica, la meccanica razionale e soprattutto la geometria differenziale, ove conseguì importanti risultati nella teoria delle superfici ...
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Teologo e letterato (Edimburgo 1718 - ivi 1800), ministro a Edimburgo (1743), incoraggiò Macpherson a pubblicare l'Ossian, su cui scrisse due dissertazioni (1763 e 1765). Molto letti e apprezzati furono [...] i suoi sermoni (5 voll., 1777-1801) ...
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Poeta e autore drammatico (Tolosa 1770 - Parigi 1854). Esordì come traduttore della Gerusalemme liberata (1796, 2 voll.) e dei canti di Ossian, che pubblicò sotto il titolo di Poésies galliques (1801). [...] Un certo successo ebbero anche alcune sue tragedie, specie Omasis (1806) e Mahomet II (1811), il poema L'Atlantide ou le Géant de la montagne bleue (1813) e L'Aminte (1813). Accademico di Francia dal 1815, ...
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Scrittore e vescovo di Dromore (Bridgnorth 1729 - Dromore, Irlanda, 1811). Esordì traducendo dal portoghese racconti cinesi. L'interesse per l'antichità, suscitato dall'Ossian di Macpherson, lo indusse [...] a tradurre poesie runiche (Five pieces of Runic poetry, 1763). La sua fama riposa sulle Reliquies of ancient English poetry (1765), raccolta di ballate, romanze metriche e liriche dei secc. 14º-17º, in ...
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Poeta, professore e vescovo svedese (Uleåborg, Finlandia, 1772 - Härnösand 1847). Assimilò presto il gusto romantico attraverso lo studio di Herder e di Milton, di Ossian e di Gray, ed espresse il suo [...] sentimento erotico e religioso a un tempo nella lirica, che abbraccia la solennità celebrativa dell'inno e del salmo e la grazia agghindata dell'idillio: Människans anlete ("Il volto umano", 1793); Det ...
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Poeta e prosatore nederlandese (Zwolle 1753 - ivi 1824), tipico rappresentante nei Paesi Bassi del sentimentalismo settecentesco. Di carattere malinconico e sensibile, F. è influenzato dalla "poesia notturna" [...] di Young, dai canti di Ossian e dall'opera di Klopstock, dove l'amore è concepito in stretto rapporto con la virtù e la religione. Scrisse due romanzi sentimentali: Julia (1783) e Ferdinand en Constantia (1785): nel primo la natura fa da sfondo alla ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] più importante, la traduzione, o meglio libero rifacimento in sciolti e in polimetri sonanti (1763), dei presunti canti gaelici di Ossian (nella cui opera il C. vedeva il più alto esempio di poesia nata dal sentimento) all'autenticità dei quali anch ...
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Poeta e novelliere danese (Vium, presso Viborg, 1782 - Spentrup 1848). Figlio d'un pastore protestante, fu anch'egli pastore. Trascorse una vita triste e seminomade nella deserta brughiera del Jütland [...] che fa da sfondo alla sua narrativa. Traduttore di Ossian, autore di liriche in stile romantico tradizionale: Digte ("Poesie", 1814), Traekfuglene ("Uccelli di passo", 1838), trovò il suo genere soltanto nella novella, per la quale attinse i soggetti ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] Danae, New York, coll. Wilderstein) che preannunciavano il gusto romantico, ma predilesse temi storici e celebrativi (Ossian accoglie nel Walhalla i generali della Repubblica caduti per la patria, 1801, castello della Malmaison) talvolta elaborati ...
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Bibliografo e letterato (Schärding am Inn 1729 - Vienna 1800), gesuita. Ebbe (1759) la cattedra di letteratura al Theresianum, l'accademia militare di Vienna. Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù [...] (1773), fu amministratore della biblioteca Garelli e (1791) bibliotecario della Imperiale di Vienna. Ha dato una delle prime traduzioni complete di Ossian (1768-69), e ha composto, tra l'altro, una storia letteraria e alcuni carmi. ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
colorito2
colorito2 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. a. Aspetto della pelle derivante dal suo stato di irrorazione sanguigna nonché dalla pigmentazione del derma che offre numerose varianti fisiologiche e patologiche: c. roseo, bruno; c. itterico,...