Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] poetico montiano degli anni napoleonici, Il Bardo della Selva Nera (1806), rinvia per temi e forme al modello dell’Ossian tradotto da ➔ Melchiorre Cesarotti.
Nei numerosi testi occasionali dedicati alla figura di Napoleone, Monti mise a punto una ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] H. il suo maggior promotore. Di H. apparvero lì il saggio su Shakespeare e l'Auszug aus einem Briefwechsel über Ossian und die Lieder alter Völker che danno nuovo risalto alla poesia dei popoli primitivi, o ritenuti tali, e all'elemento irrazionale ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] ai contemporanei e ai posteri tutto un tesoro di finezze germogliate dal suolo della lingua del popolo. L'influenza di Ossian non sminuì l'originalità del contenuto romantico. Lo sfarzo orientale era vicino all'immaginazione di V. assai più della ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] cosa più valida del C. - nei quali si lodano alla rinfusa Dante e Shakespeare, Klopstock e Haller, Milton e Sofocle, Ossian e Young, Voltaire e Metastasio, Gessner e Frugoni - e che non rimasero forse ignoti al Foscolo delle Grazie.
Questo carme era ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] a due commedie del Goldoni (Il ventaglio, Il burbero di buon cuore); sempre in quella collezione, nel 1924, presentò l'Ossian tradotto dal Cesarotti e, nel 1929, Imiei ricordi del d'Azeglio.
Il B. legò il proprio nome anche agli studi giobertiani ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] romanzi storici. L’amore per il Medioevo risaliva all’epoca preromantica, quando ebbero grande popolarità i Canti di Ossian, poemetti scritti in stile medievale dallo scozzese James Macpherson. Il Medioevo, inoltre, era anche il periodo storico in ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] compiacimento, egli veniva scoprendo quel pittoresco e quel sentimentale che, grazie alla grande diffusione dei Canti di Ossian, erano ormai entrati nel patrimonio della cultura europea. Per temperamento, per cultura, per il fondo illuministico della ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] continentale e se ne cercarono le fonti, specie dopo le polemiche sull’autenticità dei poemetti epici di J. Macpherson, attribuiti a Ossian, figlio di Fingal, re irlandese del 3° secolo. La prosa si affermò in ritardo, solo alla fine del 18° sec. con ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] , gli permise non solo di trovarsi nel suo elemento, l'aria aperta, ma anche di far copiose letture (soprattutto Omero, Ossian, Scott, versioni di Dante e di Rousseau, restando Shakespeare e la Bibbia i suoi libri favoriti), e di meditare sul suo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] del pianto; / ma canta il cigno allor che muor, né fia / chi vieti al cigno moribondo il canto»; nella prevalente intonazione ossianica-cesarottiana. È questo l'ambito del gusto in cui si formò ed entro il quale sempre rimase, anche in quelle storie ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
colorito2
colorito2 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. a. Aspetto della pelle derivante dal suo stato di irrorazione sanguigna nonché dalla pigmentazione del derma che offre numerose varianti fisiologiche e patologiche: c. roseo, bruno; c. itterico,...