Processo mediante il quale un combustibile, solido o liquido, viene trasformato in una miscela gassosa utilizzabile come combustibile o per sintesi chimiche.
Processi di gassificazione
La g. si può ottenere [...] una piccola parte del gassogeno, essendo la rimanente costituita da uno spazio vuoto ove si completano le reazioni di conversione ossidante in seno al gas tramite anche l’aggiunta di vapore e ossigeno attraverso le tubiere e, installate un poco al ...
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Gas di formula PH3, detto anche idrogeno fosforato, incolore, tossico, di odore agliaceo assai sgradevole, che, se impuro per difosfano, si infiamma spontaneamente all’aria. Si può preparare riscaldando [...] gas risultante non è infiammabile spontaneamente. Infatti, malgrado il basso potenziale redox, la f. è stabile anche in ambiente ossidante, a causa della lenta cinetica di reazione e così non brucia in miscela con ossigeno a pressione normale. La f ...
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Tetrossido d’azoto, N2O4; costituisce la forma dimera del biossido d’azoto, NO2, dal quale si ottiene; le due forme sono fra loro in equilibrio: a bassa temperatura prevale la forma dimera, a temperature [...] di acido nitrico e di acido nitroso; analogamente con le basi dà il nitrato e il nitrito corrispondenti. È un energico ossidante, reagisce facilmente con molte classi di composti organici con i quali dà, a seconda della loro natura, prodotti diversi ...
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Cloroderivati che si ottengono dalle ammine per sostituzione totale o parziale dei due atomi di idrogeno del gruppo amminico con atomi di cloro. La monoclorammina, NH2Cl, si forma per reazione dell’ammoniaca [...] una polvere bianca contenente il 12,5% di cloro attivo, dall’odore di cloro, sapore amaro; si decompone all’aria (diviene gialla e perde cloro), velenosa; si utilizza come disinfettante e in chimica analitica come ossidante nell’analisi volumetrica. ...
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Nella tecnologia chimica, l’operazione, detta anche estrazione solido-liquido, consistente nella separazione di uno o più componenti da una massa solida mediante un solvente. Si distingue dalla dissoluzione [...] altri casi il minerale da sottoporre a l. deve subire trattamenti preparatori, che possono consistere in un arrostimento ossidante o clorurante o solfatizzante che mira a trasformare, per es., solfuri poco solubili in composti più facilmente solubili ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] , nella sintesi di coloranti (derivati dall’antrachinone ecc.).
Un metodo di produzione del fenolo (processo Dow) si basa sull’ossidazione in fase liquida dell’acido b.; anche il caprolattame può essere ottenuto a partire dall’acido benzoico. Si usa ...
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Radicale monovalente C6H5CO− che deriva formalmente dall’acido benzoico per eliminazione dell’ossidrile.
Benzoilcloruro Cloruro dell’acido benzoico C6H5COCl; da esso si prepara per reazione con cloruro [...] facilità con cui si scinde in radicali viene usato come iniziatore nei processi di polimerizzazione. Si ottiene per ossidazione del benzoilcloruro con acqua ossigenata o con perossido di sodio; cristalli bianchi, inodori, insapori, solubili in quasi ...
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Sali dell’acido ipocloroso, MeClO, con Me metallo monovalente. Le soluzioni di i. si preparano facendo agire il cloro gassoso su soluzioni piuttosto diluite di idrossidi (alcalini o alcalino-terrosi) o [...] delle acque, nella depurazione di acque di scarico di industrie. Le loro proprietà sbiancanti e biologiche sono connesse con il loro potere ossidante, espresso dalla quantità di cloro attivo che tali sostanze possono sviluppare in soluzioni. ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] del cobalto, mentre per quelle rosa e porpora d'oro si impiega il silico-borato di piombo e di sodio:
Per il verde con l'ossido di cromo si preferisce il silico-borato di piombo PbO SiO2 + o,5 B2O3 ed egualmente per il bruno di nichelio. Il prodotto ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] 5 miliardi di anni fa. E, come abbiamo detto, un periodo nel quale l'atmosfera era riducente (o per lo meno non ossidante) e del quale non rimangono, per quanto oggi si sa, altre testimonianze.
Più arduo stabilire come la v. abbia avuto inizio. Anche ...
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ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.