TESSILI Se negli ultimi 15-20 anni non si è avuta la comparsa di nuove classi di fibre (salvo le elastomeriche) si è però assistito all'affermarsi delle fibre chimiche che hanno assunto importanza notevolmente [...] sul mercato in quantità elevata.
Il polimero si può preparare facendo reagire una soluzione in acqua dell'esametilendiammina addizionata di ossido d. magnesio con una soluzione, in xilolo, del cloruro dell'acido e la filatura si può fare a umido ...
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Nome generico dato a una classe di prodotti, essenzialmente risultanti da miscugli di varî idrocarburi, normalmente della serie paraffinica, ma talvolta anche non saturi o ciclici. La composizione e i [...] vengono sottoposte a trattamenti chimici e a distillazione frazionata. I primi consistono in lavaggi con acidi, basi, agenti ossidanti, agenti desolforanti e acqua e hanno lo scopo di decolorarle, deodorarle ed eliminarne impurità nocive. Con la ...
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È, propriamente, la sostanza che le api elaborano nel loro organismo, e che serve come materiale per la costruzione dei favi (v. ape). Più genericamente, in chimica, si comprendono sotto il nome di cere [...] .
L'imbiancamento della cera si ottiene sia esponendola in piccoli frammenti all'aria e al sole, sia per azione di sostanze ossidanti; la cera bianca presenta quasi le stesse costanti fisiche e chimiche della cera vergine. La cera delle api viene in ...
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INDICATORI (XIX, p. 93)
Giovanni CANNERI
In passato, con questo nome erano designati reagenti ausiliarî dell'analisi volumetrica, necessarî all'apprezzamento del punto equivalente delle reazioni di neutralizzazione, [...] , il cui potenziale è di poco superiore ad 1 V e quindi sono adatti alla titolazione del ferro con la massima parte degli ossidanti; in molti casi, però, possono essere sostituiti con l'acido n-fenil-antranilico, poco costoso, e il cui potenziale di ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] all'altro estremo dello spettro, ossia in termini di un'opposizione tra 'raggi deossidanti' vicino al violetto e 'raggi ossidanti' vicino al rosso.
A ciò va aggiunto che Seebeck e, indipendentemente, John Herschel (1792-1871), figlio di William ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Miniere e metalli a Roma
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estrazione e lavorazione dei metalli è la principale attività [...] è eliminata mediante martellatura. Altro processo è quello dell’arrostimento, per il quale occorre una temperatura inferiore e condizioni ossidanti. Nel forno si dispongono il minerale e il carbone di legna; in otto o dieci ore, il minerale, senza ...
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COLLARI, Nello
Oberdan Di Pasquale
Nacque a Roma il 12 luglio 1905 da Gino e da Ines Verdiani e compì gli studi nell'università di Roma ove si laureò in chimica nel 1927.
Intraprese la carriera universitaria [...] ital., XLIV [1952], 3, pp. 97-102).
Con riferimento alle ricerche in questione, il C. studiò inoltre il comportamento alla ossidazione a caldo degli acciai da costruzione a basso contenuto di carbonio legati con fosforo e rame, per l'innanzi mai ...
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DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] e privi di acidi grassi insaturi (Nuove ricerche sui cristalli fluidi lipoidei in presenza di sali cromici e metallici, acidi, ossidanti e coloranti specifici, in Atti d. Soc. toscana di scienze nat., XXXIV [1925], pp. 52-75). Studiò anche il corpo ...
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acciaio
Andrea Carobene
Il peso massimo delle leghe
Composto essenzialmente da ferro e carbonio, l'acciaio è una lega che si caratterizza per le sue notevoli proprietà meccaniche di resistenza agli [...] il bronzo, ma non il ferro. Un'ulteriore difficoltà nasce dal fatto che alle elevate temperature il tasso di ossidazione aumenta ed è quindi necessario che il riscaldamento avvenga in ambienti poveri di ossigeno. L'acciaio si produce ricavandolo da ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] m. con acido solforico e riscaldando con cautela; si usa come catalizzatore in miscela con acido solforico, per es. nell’ossidazione della naftalina ad acido ftalico; è anche un componente di alcune celle standard da laboratorio, come per es. la pila ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...