Derivato principale della cobalammina o vitamina B12; non è la forma che si trova in natura, ma quella ottenuta dai processi di estrazione e la più usata in terapia. È costituita da un anello corrinico, [...] caratteristico con un massimo a 360 nm, è solubile in acqua e alcol; è inoltre molto sensibile agli agenti riducenti e ossidanti, all’alcalinità o all’eccessiva acidità dell’ambiente, e a numerosi fattori chimici. Si estrae dal fegato (l’organo che ...
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NAMIAS, Rodolfo
Chimico industriale, nato a Modena il 17 marzo 1867. Compì i suoi studî nel politecnico di Torino. Chimico alle acciaierie di Terni, poi alle acciaierie Vanzetti di Milano, si dedicò [...] . Così il processo d'inversione delle immagini fotografiche per dissoluzione dell'argento ridotto in liquidi acidi ossidanti, e successivo sviluppo (procedimento applicato nell'autocromia); il processo di mordenzatura, per fissazione di colori del ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] e dalle ceneri delle alghe lo i., che si trova sotto forma di ioduro, si ottiene allo stato libero mediante ossidazione. Gli agenti ossidanti più usati sono l’acido nitroso e il bicromato di potassio. Lo i. può essere recuperato anche dalle salamoie ...
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Nella chimica organica si dà il nome di alcoli ai derivati degli idrocarburi, ottenuti sostituendo ad uno (o più) atomi di idrogeno il gruppo ossidrile OH. A seconda dell'idrocarburo da cui sono derivati, [...] a 126° e bolle a 330°, è molto solubile in acqua e ha sapore dolce, come tutti gli alcoli polivalenti. Per ossidazione l'eritrite fornisce un acido importante, che si trova in notevoli quantità nel mosto del vino, l'acido tartarico o diossisuccinico ...
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Elemento chimico, di numero atomico 93, peso atomico 237, simbolo Np; il primo degli elementi transuranici. L’isotopo Np 239 fu ottenuto da E.M. McMillan e P.H. Abelson nel 1940 bombardando con neutroni [...] stabili dei corrispondenti dell’uranio. I composti del n. tetravalente (per es., ossido di n., NpO2) sono i più stabili in soluzione; sono ossidati a esavalenti da ossidanti energici e ridotti elettroliticamente a trivalenti in atmosfera di azoto. ...
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Composto chimico eterociclico azotato, costituito dalla condensazione di un anello di pirimidina e uno di imidazolo, di
Si presenta in cristalli bianchi, solubili in acqua, con reazione neutra; è una [...] con acido formico in corrente di anidride carbonica (sintesi di Traube). I composti purinici sono abbastanza stabili di fronte agli agenti sia ossidanti sia riducenti; fra i composti di sostituzione, sono importanti i cloroderivati. ...
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VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] si trova in natura, come si è detto, come minerale di aspetto metallico, sotto il nome di patronite.
VO2 è l'ossido del vanadio tetravalente, che si può preparare per riduzione blanda del pentossido. È solubile sia negli acidi sia negli alcali, e ha ...
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Composto eterociclico, formula
noto anche come gliossalina e imminoazolo, che si ottiene facendo reagire ammoniaca e formaldeide con il gliossale. L’anello dell’i. è contenuto in diverse sostanze naturali [...] dà luogo a reazioni di sostituzione elettrofila aromatica (alogenazione, nitrazione ecc.) che coinvolgono gli atomi di idrogeno uniti agli atomi di carbonio. Mentre gli agenti riduttori non lo attaccano molto, l’i. è demolito dagli agenti ossidanti. ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] fragilità il m. non si usa allo stato puro, ma invece, largamente, in lega con altri elementi. Il m. metallico si ossida all’aria assumendo in superficie un aspetto iridescente; allo stato di polvere, per riscaldamento riduce la maggior parte degli ...
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solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acido solforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione [...] prendono nome dal radicale idrocarburico R presente: acido metansolfonico, toluensolfonico ecc. Gli acidi alifatici si ottengono ossidando i tioli o per azione di anidride solforosa su idrocarburi in presenza di radiazioni ultraviolette; sono solidi ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...