Anossia
Giancarlo Urbinati
Con il nome di anossia, o ipossia, o debito di ossigeno, si designa l'insufficiente rifornimento di ossigeno (O₂) ai tessuti, dovuto a diminuzione della quantità di questo [...] da protossido d'azoto, avvelenamenti da nitriti), metaemoglobina (azione del perossido d'idrogeno, dei clorati e di altri composti ossidanti e riducenti). In questa forma di anossia è possibile che si realizzi una forma di compenso, almeno nelle fasi ...
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Mancata o diminuita possibilità di utilizzazione dell’ossigeno da parte dei tessuti. A seconda della causa determinante a., si distinguono oggi varie forme: a. anossica, dipendente da anossiemia; a. anemica, in rapporto a una diminuzione del numero dei globuli rossi o del loro contenuto in emoglobina; ... ...
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anossico
anòssico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di an- privat. e ossi(geno) con il suff. -ico][BFS] [FME] Relativo all'anossia, cioè alla situazione di insufficiente o addirittura assente possibilità di utilizzazione dell'ossigeno da parte di tessuti biologici. ...
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Deficienza di ossigeno nel sangue dovuta: 1) a deficiente ossigenazione nei polmoni per: a) diminuzione della tensione parziale dell'ossigeno nell'aria respirata; b) ostacoli alla penetrazione e diffusione dell'aria nell'albero respiratorio; c) comunicazione fra la sezione destra e quella sinistra del ... ...
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DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] e privi di acidi grassi insaturi (Nuove ricerche sui cristalli fluidi lipoidei in presenza di sali cromici e metallici, acidi, ossidanti e coloranti specifici, in Atti d. Soc. toscana di scienze nat., XXXIV [1925], pp. 52-75). Studiò anche il corpo ...
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L’insieme delle scienze e delle tecniche aventi per scopo la ricerca, la realizzazione e l’utilizzazione dei mezzi più adatti a consentire all’uomo di spostarsi da un punto all’altro dello spazio esterno [...] del calore prodotto; c) l’ablazione. Tra i vari materiali, molto idonei per l’isolamento termico sono alcuni ossidi ceramici spruzzati a fiamma sul rivestimento metallico, feltri speciali ecc.; per i rivestimenti, metalli a elevato punto di fusione ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] m. con acido solforico e riscaldando con cautela; si usa come catalizzatore in miscela con acido solforico, per es. nell’ossidazione della naftalina ad acido ftalico; è anche un componente di alcune celle standard da laboratorio, come per es. la pila ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] di nichel.
Nichelcarbonile (o nicheltetracarbonile; Ni(CO)4) Composto di coordinazione del n. metallico (cioè con numero di ossidazione zero) con l’ossido di carbonio; è un liquido incolore, assai volatile (bolle a 43 °C), e i suoi vapori sono molto ...
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INDUZIONE
Pasquale Pasquini
Embriologia. - L'induzione embrionale è uno dei fenomeni fondamentali della morfogenesi, ampiamente analizzato dalla moderna morfologia causale o embriologia sperimentale [...] dedurre da esperimenti compiuti (1945) su espianti trattati con sostanze tossiche svariate (blu di metilene, acidi, basi, ossidanti) che producono una citolisi delle cellule e conseguenti induzioni. Tutti questi tentativi di isolamento del principio ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] gli ioni OH⁻, sempre presenti nei tessuti biologici ricchi di acqua, li riduce a radicali liberi OH i quali, fortemente ossidanti, a loro volta sottraggono elettroni alle strutture biologiche, danneggiandole. Lo studio in vitro e in vivo su cellule e ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] limitate. L'atmosfera artificiale è costituita, attualmente, da circa il 21% di O₂ (compresso in bombole o liberato da ossidi, che contemporaneamente fissano anidride carbonica, o dalle celle a combustibile) in N₂, alla pressione di 1 atm (101 kPa ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] e sulla velocità dello sviluppo. I mutanti del gene age-1 sono inoltre più resistenti a danni da parte di ossidanti quali paraquat e H2O2, l'alta temperatura e le radiazioni UV. Tali mutanti accumulano delezioni del DNA mitocondriale (mtDNA) a ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] efficacia del processo di eliminazione. È stato postulato che nella MP sia presente una quantità eccessiva di fattori ossidanti fin dalle prime fasi di malattia. Il terzo meccanismo che potrebbe essere implicato nella neurodegenerazione è quello dell ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...