limo
limo [Dal lat. limus "fango, mota"] [GFS] Nella geologia, il terriccio finissimo (diametro dei granuli 60÷2 μm) portato in sospensione dalle acque ferme o scorrenti; si distingue in l. fluviale, [...] in vario modo in base all'apparenza, per es. in base al colore (l. azzurro se ricco di solfato di ferro, rosso con ossidi di ferro, bruno con idrossido di ferro, ecc.). Assolut. tipici, sia per il loro aspetto, sia per la composizione e l'importanza ...
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nanoparticella
nanoparticèlla s. f. – Particella di materiale solido avente dimensione nanometrica (1÷100 nm) almeno in una direzione dello spazio. A seconda della forma della n., si possono avere, per [...] nanorods), nanofili (nanowires), nanonastri (nanoribbons), nanocristalli o nanocristalliti, e così via. Dal punto di vista chimico, le particelle possono essere di natura assai varia, inorganica (metalli, ossidi, carbonio), organica, organometallica. ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] 99,5% di HNO3]).
Metodi di produzione
Sintesi. - All’inizio del Novecento acquistò importanza il processo di sintesi diretta dell’ossido di azoto dall’ossigeno e dall’azoto dell’aria:
La reazione è endotermica e quindi l’equilibrio risulta tanto più ...
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In metallurgia, trattamento di un metallo o di una lega allo stato fuso avente lo scopo di eliminare dal bagno l’ossigeno, che, presente anche in piccole quantità, potrebbe alterare le caratteristiche [...] (manganese, silicio, alluminio, scoria riducente). Il manganese e il silicio, combinandosi con l’ossigeno, formano i corrispondenti ossidi (MnO2 e SiO2) che, per effetto della diversa densità, passano nella scoria. L’alluminio presenta il vantaggio ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] nel 1828. Fu riconosciuto il cadmio fino dal 1817 (Stromeyer), il cromo nel 1777 (Vauquelin), l'uranio nel 1798 (Klaproth isolò un ossido che fu creduto il metallo: il metallo fu poi isolato da Péligot); il vanadio fu segnalato nel 1801 da Del Rio e ...
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METANODOTTO
Giampaolo Bonfiglioli
(App. IV, II, p. 456)
Oltre alle azioni tendenti a migliorare gli acciai delle tubazioni e ad aumentare il rendimento delle centrali di compressione riducendone altresì [...] posa della condotta, in modo da rendere il m. perfettamente compatibile con l'ambiente;
b) contenere l'emissione di ossidi di azoto delle centrali di compressione;
c) sviluppare nuove tecnologie per la sorveglianza e la manutenzione dei m., facendo ...
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Cloruro doppio idrato di potassio e di magnesio KCl, MgCl 6H2O con 38,3% di cloro, 14,1% di potassio, 7,8% di magnesio, 39% di acqua, in cristalli rombici o in aggregati grossolanamente granulari. Durezza [...] = 1, peso specifico 1,60. Lucentezza vitrea e colore variabile dal bianco latteo al rosso, o al nero per ossidi di ferro. Deliquescente, ha sapore amaro. Otticamente positivo con angolo degli assi ottici piuttosto grande e forte birifrazione. Il ...
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Composti chimici, di formula generale R2=C=CO, con R radicale alchilico o arilico. Si preparano per reazione in etere dei cloruri o dei bromuri degli acidi α-alogenati con polvere di zinco. Possiedono [...] , ammidi, alogenuri degli acidi carbossilici; addizionano i sali di alchil-magnesio trasformandosi in chetoni; con ossigeno danno luogo a ossidi e perossidi.
Il principale dei c. è il carbometene, che ha formula CH2=CO. È un gas velenoso, incolore ...
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Minerale vitreo, biancastro, borato di sodio idrato, Na2B4O7•10H2O, monoclino. Esposto all’aria sfiorisce per la tendenza a disidratarsi. Si estrae dai laghi boraciferi della California, del Nevada e del [...] le molecole d’acqua di cristallizzazione con formazione di una massa vetrosa, che ha la proprietà di sciogliere gli ossidi metallici, dando prodotti talora variamente colorati. Si impiega nella saldatura dei metalli, nella fabbricazione di vetri e ...
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OSSIGENO (O2)
Alfredo QUARTAROLI
Alberico BENEDICENTI
È l'elemento a numero atomico 8.
Intravveduto da diversi osservatori del sec. XVIII, l'ossigeno fu per la prima volta separato, identificato e studiato [...] d'ossigeno e alla formazione di perclorato il quale si decompone a temperatura più elevata (600°):
La reazione è catalizzata da ossidi come MnO2, Fe2O3, CuO: allora arviene a poco più di 200° e conduce direttamente a KCl e O2.
La preparazione dell ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...