Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] ’interazione tra palladio e idrogeno fa nascere all’interfaccia palladio-ossidodisilicio un dipolo elettrico, che controlla la corrente di canale del MOS. In questo modo la tensione di uscita dal drain è correlata all’idrogeno adsorbito sul metallo ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] rutenio. Questo nucleo chimicamente attivo è adagiato in un poro avente il diametro di circa due nanometri composto diossidodisilicio. Questo catalizzatore è in grado di addizionare in un unico passo reattivo e con elevata efficienza, una molecola ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Lione, inventano un nuovo metodo, basato sulla trasformazione sol-gel, per produrre materiali leggerissimi a base diossidodisilicio, costituiti per il 95% da aria e perciò denominati 'aerogel'. Questi materiali, che in realtà erano stati scoperti ...
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nanofase
Sergio Pizzini
Porzione di materia dotata di omogeneità chimica e fisica (tale da costituire una fase singola) e avente dimensioni di ordine nanometrico. Per definizione, una fase è una regione [...] fisiche molto diverse dalle corrispondenti fasi macroscopiche. Per es., nei nanocristalli disilicio immersi in una matrice diossidodisilicio i portatori di carica possono essere confinati quantisticamente, con rilevanti effetti sulle proprietà ...
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cristalli liquidi nematici
Sergio Carrà
Cristalli le cui molecole hanno una forma allungata e sono allineate in una stessa direzione, ma con i baricentri distribuiti a caso, diversamente da quanto si [...] tecnica impiegata per ottenere un allineamento planare consiste, invece, nel depositare sui substrati un sottile strato diossidodisilicio, con un accorgimento particolare in modo tale da formare una superficie ondulata in cui sono presenti solchi ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] di carburi di uranio fortemente arricchito e torio, rivestite con due strati di carbonio pirolitico e uno strato intermedio di carburo disilicio, e disperse in una matrice di leghe metalliche di uranio o ossidodi uranio o ossidi misti di uranio e ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] con il tessuto cellulare e predisposto a formare un legame biologico con il tessuto osseo. V. costituiti da silice (45%), ossidodi calcio (24,5%), ossidodi sodio (24,5%) e anidride fosforica (6%) si applicano in ortopedia come ossa artificiali e in ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] di vetro disilice; al contrario di un filo metallico, la cui conduzione è di tipo elettronico, il suo principio di funzionamento è fotonico, cioè legato al trasporto di dagli idrocarburi incombusti o dall'ossidodi carbonio, ma anche dal particolato ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] del vetro comune sono la silice (circa il 75%), l'ossidodi sodio (circa il 15%) e l'ossidodi calcio. La silice è formata da unità costituite, a loro volta, da un atomo disilicio centrale circondato da quattro atomi di ossigeno che si trovano ai ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...