altoforno
Forno a funzionamento continuo per la fabbricazione della ghisa. È costituito da un’alta torre in muratura, formata da due tronchi di cono disuguali, quello superiore più lungo (tino) e quello inferiore [...] di ghisa assieme alle scorie, parimenti fuse. Il gas che fuoriesce in alto dalla bocca (gas d’a., una miscela di azoto, anidride carbonica, ossido di carbonio e idrogeno), bruciando completamente, può sviluppare 3500-4000 kWh/m3 ed è utilizzato nell ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] aria secca non si ossida, ma in aria umida ingiallisce e si trasforma nell’ossido Li2O; fonde a ’idrogeno forma un idruro molto stabile, con l’azoto dà un nitruro Li3N; in ossigeno a 200 sintesi delle vitamine A e D.
Complessivamente, circa il 30% ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] caldo (al di sopra di 400-500 °C) si ossida dando triossido di m., di formula MoO3; reagisce con lo per es. il processo di fissazione dell’azoto.
I più importanti minerali del m. minerali di m. come prodotto d’alterazione superficiale. Si presenta in ...
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scarico Operazione mediante la quale viene restituito all’esterno un fluido, dopo che ne sia stata utilizzata parte dell’energia disponibile.
Impianti a fluido
Lo s. è una fase integrante del ciclo di [...] più genericamente, uscita), che, pur riferendosi alla sezione d’uscita, è impiegato comunemente per quegli impianti (macchine operatrici) condizioni operative, capaci di ossidare l’azoto ammoniacale ad azoto nitrico. Fra i principali trattamenti ...
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torba Combustibile fossile di età quaternaria, costituito da sostanza vegetale semicarbonizzata e satura d’acqua, che rappresenta il primo stadio di trasformazione della materia vegetale in carbone. In [...] si può trasformare quasi tutto il carbonio in ossido di carbonio e l’azoto in ammoniaca. La t. più recente e quindi scadente è impiegata come letto di stalla, in quanto trattiene una quantità d’acqua pari a 10 volte la propria massa e ha un notevole ...
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Elemento chimico, simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, di cui sono noti due isotopi naturali 185Re (abbondanza relativa 37,1%) e 187Re (abbondanza relativa 62,9%) e vari isotopi artificiali. [...] in barre pressandolo e sinterizzandolo a 2900 °C in ambiente d’idrogeno o fondendolo sotto vuoto spinto. Data la sua ossidabilità caldo si ossida, formando l’ossido Re2O7 in stato di fine suddivisione è piroforico; non è attaccato dall’azoto e dall ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] diversi metodi: riscaldando il cloruro in corrente d’idrogeno; per elettrolisi dell’ossifluoruro; dal sesquiossido si ossida facilmente; il rivestimento di ossido che si forma sul metallo ha però scarsa tendenza a volatizzare o a fondere. Con azoto ...
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Elemento chimico, simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, di cui sono noti gli isotopi (in ordine di abbondanza) con numero di massa 184, 186, 187, 188, 189, 190, 192. Fu scoperto da Smithson [...] sono da ricordare gli ossidi, gli alogenuri, i derivati con l’azoto e gli ossisali. Tra gli ossidi sono noti il monossido, facendo passare una corrente d’ossigeno su polvere d’o. finemente suddivisa o per ossidazione di un osmiato: purificato ...
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Eliminazione dei gas disciolti nei liquidi od occlusi nei solidi, effettuata per vari scopi.
I metalli vengono accuratamente degassati prima dell’operazione di colata allo scopo di non avere nella massa [...] asportato facendolo reagire con solfito sodico che viene ossidato a solfato, o con idrazina che si decompone liberando azoto.
Per eliminare dalle pareti di un recipiente i gas adsorbiti, il d. viene effettuato scaldando sotto vuoto il recipiente fino ...
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URANIO (XXXIV, p. 764)
Giuseppe DE GREGORIO
La scoperta della fissione nucleare unitamente alla messa a punto di sistemi di controllo della reazione a catena ha determinato quella che è stata definita [...] per idrogeno, ossigeno, azoto, carbonio, ecc., costringono si ha anche in aria e in corrente di vapor d'acqua. Più modesta è invece la velocità di corrosione pezzi di modeste dimensioni, per evitare l'ossidazione all'aria. Si lavora a freddo e ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. – 1. Genericamente, ogni sostanza che si...