fotolisi
Sergio Carrà
Reazione (detta anche fotodissociazione) nella quale ha luogo la rottura di un legame chimico in una molecola a seguito di irraggiamento con radiazione elettromagnetica. Assorbendo [...] delle radiazioni ultraviolette. Un altro esempio di reazione fotolitica che ha luogo soprattutto nella troposfera è la dissociazione dell’ossidod’azoto:
NO2 + hν → O2 + O(1D)
che precede anche in questo caso la formazione dell’ozono. Inoltre l’atomo ...
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Ostwald, Wilhelm
Chimico e filosofo tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Prof. di chimica al politecnico di Riga (dal 1881), di chimica fisica all’univ. di Lipsia (dal 1887), nel 1906 abbandonò [...] ebbe il premio Nobel per la chimica nel 1909. A lui si deve anche lo studio del processo d’ossidazione dell’ammoniaca a ossidod’azoto per la produzione di acido nitrico. Fu autore di fondamentali opere (Grundriss der exakten Wissenschaften, 1889 ...
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isosorbide dinitrato
Farmaco vasodilatatore impiegato nelle malattie cardiache. Molto usato in somministrazione sublinguale in caso di crisi anginosa. I nitrati, grazie alla liberazione di ossidod’azoto, [...] inducono rilassamento della muscolatura liscia; se la somministrazione è a bassa dose, la dilatazione riguarda prevalentemente le vene rispetto alle arterie; con dosi più elevate si può assistere alla ...
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Ossido dell’azoto, N2O3. Tende facilmente a dissociarsi in ossido e diossido d’azoto; la dissociazione è presente già allo stato liquido e aumenta con la temperatura; a 3,5 °C l’anidride inizia a bollire [...] e a 100 °C è dissociata per il 99%. Si ha anidride n. indissociata solo allo stato solido, cioè a temperature inferiori a −102 °C ...
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Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] che si opera la riflessione delle onde lunghe; viene prodotta essenzialmente per ionizzazione di ossido di azoto da parte della radiazione solare Lyman α dell’idrogeno, di lunghezza d’onda 1216 Å.
La regione E (o di Kennelly-Heaviside), a circa 80 ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] essere trasportato nelle zone superiori dell’atmosfera.
In condizioni naturali la chimica della troposfera è governata dal metano e dagli ossidid’azoto, NO e NO2. L’ozono, O3, in parte prodotto nella stratosfera come risultato della fotolisi di O2 e ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] b; l’anodo c, di grafite, è circondato dal catodo cilindrico d di acciaio; un diaframma e, costituito da una rete metallica, impedisce in acqua, che si ottiene per assorbimento di ossido di azoto su una soluzione di carbonato di sodio. È impiegato ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] sull’eliminazione rapida di parte delle molecole di acqua, che si sviluppano nell’ossidazione dell’ammoniaca, ancor prima che s’inizi l’ossidazione degli ossidid’azoto; si può anche operare una separazione selettiva di N2O4 dai gas che lo contengono ...
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Corpo volante, senza pilota, con propulsione propria per tutta la traiettoria o per parte di essa (in ciò differenziandosi dal proiettile scagliato da un’arma da fuoco), portante un carico utile (una o [...] propellenti conservabili i più usati come ossidanti sono: l’acido nitrico, il tetrossido di azoto (N2O4), il perossido di idrogeno per sinterizzazione di polvere d’alluminio puro con una certa percentuale (8-15%) di ossidod’alluminio, ben resistenti ...
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Composto eterociclico, di formula C4H5N, scoperto nel 1834 da F.F. Runge nel catrame di carbon fossile, riscontrato poi nell’olio di Dippel. È un liquido incolore, che imbrunisce all’aria, dall’odore non [...] π dell’anello e alla coppia elettronica non impegnata dell’azoto ed è chimicamente simile al fenolo, però i derivati furano con ammoniaca a circa 400 °C in presenza di ossidod’alluminio; è un liquido incolore, mobile, dall’odore pronunciato ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. – 1. Genericamente, ogni sostanza che si...