Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] l'acetilacetonato dialluminio), se confrontata con la bassa stabilità dei complessi di coordinazione contenenti chetoni d'ossido-riduzione, quando diano con un metallo in due stati d'ossidazione diversi dei complessi sufficientemente stabili di ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] di una struttura propriamente cristallina. I componenti principali del vetro comune sono la silice (circa il 75%), l'ossidodi sodio (circa il 15%) e l'ossidodi : Ni60 Nb40
calcio-alluminio: Ca65 Al35
L'assenza di direzionalità dei legami presenti ...
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L'impiego di a., capaci in piccola percentuale di migliorare sensibilmente le proprietà di un prodotto, si è esteso sempre più, interessando oggi largamente numerose classi di sostanze (carburanti, alimentari, [...] all'acqua dei manufatti cementizi; si usano a questo scopo piccole aggiunte di saponi metallici (stearati di calcio o dialluminio), di resine, di oli, di grassi, ecc.
I plasticizzanti provocano un aumento della plasticità degl'impasti, cosi ...
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Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] divisi in varie categorie a seconda del tipo di materiale ceramico impiegato nella loro fabbricazione.
Cermeti a base diossidi refrattarî. - Allumina, ossidodi berillio, di magnesio, di zirconio, di cromo sono stati accoppiati con fasi metalliche ...
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Il progresso scientifico-tecnico, verificatosi in questi ultimi decennî nella meccanica e nella chimica tessile, si è particolarmente sviluppato nel settore della rifinitura dei tessuti. Ai vecchi sistemi [...] Opal-Heberlein, organdis), con alcali mercerizzanti ed ossidodi etilene, ed anche per esterificazione o per dialluminio, alle emulsioni stabili di paraffina, si va attualmente estendendo il moderno processo di velanizzazione, che permette di ...
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. Idrocarburo di formula CH2 = CH2, il più semplice degli idrocarburi olefinici (o alcheni). Gas incolore, infiammabile, di odore piacevole e di sapore dolciastro, leggermente solubile in alcool e in etere. [...] di partenza di un processo di preparazione industriale dell'alcool etilico.
In presenza di catalizzatori ionici, come cloruro dialluminio o trifluoruro di a polietilene.
Ossidato parzialmente con acido ipocloroso dà ossidodi e., composto che ...
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Nel 1935 la produzione mondiale di energia risultò così suddivisa, tra le varie fonti (le cifre tra parentesi sono quelle del 1913): carbone 56,6% (71,4); ligniti, 3,7% (2,7); petrolio, 16,5% (4,5); gas [...] dialluminio. Durante la guerra si sono sviluppati negli Stati Uniti processi a catalizzatori fluidi (v. petrolio, in questa App.).
Combustibili gassosi. - Il metano viene impiegato su vasta scala per produrre miscele diossidodi carbonio e di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] colestene-3-one, il Δ4-colestene-3,6-dione, l'ossidodi colesterile e il 6-idroperossido-Δ4-colestene-3-one, svolgono alluminio, ipotesi che aveva inizialmente suscitato notevole allarme per il diffuso impiego di tale metallo nella fabbricazione di ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] neurofibrillari (v. Youdim, 1988). I sali dialluminio possono stimolare i fagociti a produrre specie reattive dell'ossigeno (v. Evans e altri, 1989), aumentando così le potenzialità del danno ossidativo, oltre che agire sinergicamente con il ferro ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] ossia sali idrati doppi, di solito composti da solfato dialluminio, acqua di idratazione e dal solfato di un altro elemento, come essere colorati con l'aggiunta diossidi metallici; se al piombo si aggiunge un ossidodi stagno si ottiene uno smalto ...
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allumina
s. f. [der. di allume]. – Composto chimico, ossido di alluminio (Al2O3), esistente in natura come minerale (corindone, smeriglio); dotato di grande durezza e di alto punto di fusione, viene ottenuto artificialmente dalla bauxite e...
alluminio
allumìnio s. m. [lat. scient. Aluminium, termine (der. del lat. scient. alumina «allumina») coniato dal chimico ingl. H. Davy (1812)]. – Elemento chimico di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,98, del III gruppo del sistema...