GAY-LUSSAC, Louis
Alfredo QUARTAROLI
Giovanni GIORGI
Chimico e fisico francese, nato a Saint-Léonard il 6 dicembre 1778, morto a Parigi il 9 maggio 1850. Compì gli studî nell'École Polytechnique [...] il boro (1807) contemporaneamente a H. Davy; dimostrò la presenza diidrogeno in tutte le basi; scoperse l'acido ipofosforoso, studiò i tre combustione il clorato di potassio e poi l'ossidodi rame; affermò, anche prima della scoperta di F. Wöhler ...
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. I chinoni sono composti che derivano da idrocarburi aromatici per sostituzione di due atomi d'idrogenodi un medesimo nucleo con due atomi di ossigeno. La sostituzione si può avere nelle posizioni orto- [...] possono addizionare due atomi d'idrogeno e trasformarsi in fenoli bivalenti o idrochinoni, che alla loro volta per mezzo diossidanti possono dar luogo di nuovo ai chinoni. Questi sono molto stabili di fronte agli ossidanti; con acido cloridrico e ...
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Si dà il nome di cacodìle, o arsendimetile, al gruppo monovalente
che allo stato libero esiste come
È contenuto in piccole quantità, insieme con l'ossidodi cacodile, nel cosiddetto liquido fumante di [...] anche ai più energici. L'acido fosforoso lo riduce ad ossidodi cacodile; il cloruro stannoso in soluzione cloridrica lo trasforma in cloruro di cacodile; l'idrogeno solforato lo riduce a solfuro di cacodile. I sali sono generalmente solubili: alcuni ...
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Gas facilmente coercibile (liq. 28°8), di odore gradevole. Il liquido è incoloro, mobile, solidifica a −120°; miscibile in tutte le proporzioni con acqua, alcool, etere. La sua azione fisiologica è simile [...] stereisomeri:
L'aldeide semplice, a differenza dei due polimeri, si ossida all'aria e si converte in acido acetico, riduce la soluzione ammoniacale di nitrato d'argento e con idrogeno nascente dà l'alcool etilico, col quale si somma, formando prima ...
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È il principio acre dei corpi grassi. Da molto tempo ottenuta fra i loro prodotti di distillazione, si forma non solo nel loro riscaldamento, ma meglio nella loro combustione incompleta. Il lucignolo semispento [...] gruppo aldeidico.
Quindi l'acroleina, p. es., con idrogeno nascente, sotto l'influenza di amalgama di Al o con la coppia Zn − Cu in soluzione dell'ossidodi carbonio sull'etilene:
Reazioni cromatiche. - L'acroleina presenta m gran numero di reazioni ...
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METANO
Gaetano Charrier
. Detto anche gas delle paludi o delle miniere. Ha la formula CH4 ed è il primo termine della serie degl'idrocarburi alifatici. Fu scoperto da A. Volta nel 1778. Th. Henry nel [...] + NaOH → + CH4 + Na2CO3, mentre il principale metodo industriale si fonda sull'idrogenazione catalitica dell'ossidodi carbonio: CO + 3H2 → CH4 + H2O, effettuata col metodo di Sabatier col nichel attivato a 250-280°. Così si trasforma in metano l ...
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PESANTE Ossidodi deuterio (D2O). È acqua la quale ha una densità maggiore di quella dell'acqua distillata ordinaria. Secondo i calcoli di H. C. Urey, ammettendo un volume molecolare identico a quello [...] dei laghi la proporzione sarebbe circa 1:6500, in quella del mare 1:5000. Nell'elettrolita di vecchie cellule industriali, adoperate per la produzione dell'idrogeno e dell'ossigeno la proporzione può essere 1:3000 e anche 1:2700, secondo la durata e ...
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Fisico e chimico inglese, nato a Londra il 12 marzo 1790, morto ivi il 13 marzo 1845. S'impiegò dapprima in una fabbrica di zucchero, ma presto l'abbandonò per dedicarsi alle ricerche scientifiche nelle [...] che nell'elettrolisi del solfato potassico oltre che idrogeno si formava al polo negativo idrato di potassio, e ciò gli fece supporre che la parte positiva della molecola non fosse l'ossidodi potassio, bensì lo stesso potassio; concetto questo che ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] anodo è sede del processo diossidazione e quindi di corrosione. Possibili cause del crearsi di una situazione di questo tipo sono: la presenza di impurezze metalliche, la presenza di prodotti diossidazione, la differente concentrazione in ossigeno ...
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FONTANA, Felice
Edoardo Zavattari
Arturo CASTIGLIONI
Alfredo QUARTAROLI
Naturalista e fisiologo, nato il 15 aprile 1730 a Pomarolo (Trento), morto a Firenze il 19 marzo 1805. Fu professore nelle università [...] ed esotici, di animali, di piante, di minerali, di rocce, ma soprattutto preparò una superba raccolta di cere che ossido d'azoto e sull'ossigeno; scoperse il gas d'acqua, tentò anche d'introdurre nella pratica industriale la preparazione dell'idrogeno ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...