(diossido di zolfo) Composto chimico contenente lo zolfo tetravalente, di formula SO2; è un gas dall’odore pungente, soffocante, 2,26 volte più denso dell’aria, dannoso per gli organismi animali e vegetali. [...] si comporta come un ossidante, per es. reagendo con l’idrogeno solforato (2H2S+SO2 ⇄ 2H2O+3S). Si può preparare riscaldando rame e acido solforico (Cu+2H2SO4 ⇄ CuSO4+2H2O+SO2) oppure riscaldando zolfo con ossidodi rame o di manganese (2CuO+2S ⇄ Cu2S ...
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tantalio Elemento chimico di numero atomico 73, peso atomico 180,95, simbolo Ta, di cui è noto un solo isotopo naturale stabile. Metallo di color grigio lucente simile a quello del platino; fu scoperto [...] e acido fluoridrico); al di sopra di 250 °C assorbe in notevole misura idrogeno divenendo fragile; a elevata temperatura essere trattato con acido fluoridrico, che solubilizza gli ossididi t. e di niobio; la soluzione acida, separata dai costituenti ...
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Parte della chimica riguardante l’ottenimento di prodotti chimici dai carboni fossili, direttamente o dai sottoprodotti della distillazione distruttiva.
Cenni storici
In passato la c. ha avuto notevole [...] due differenti vie: in modo indiretto secondo il processo Fischer-Tropsch (➔ Fischer, Franz) di sintesi di idrocarburi (e altri composti) da miscele diossidodi carbonio e idrogeno ottenute dalla gassificazione del carbone; in modo diretto per ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] anidride carbonica) scoperta da J. Black, sull'aria infiammabile (idrogeno) scoperta da H. Cavendish, su quella che chiamava aria a ottenere (1775) l'ossigeno per riscaldamento dell'ossidodi mercurio; la stessa esperienza fu ripetuta qualche anno ...
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Acido alifatico bicarbossilico HOOCCOOH. Dà luogo a due serie di sali ed esteri (ossalati), neutri e acidi: tra i sali neutri ha importanza quello di alluminio, usato come mordente in tintoria; gli esteri [...] nella fermentazione citrica e per sintesi da ossidodi carbonio e idrossido sodico (si forma dapprima il formiato sodico che per riscaldamento a circa 380 °C si trasforma in ossalato di sodio sviluppando idrogeno).
Negli organismi animali l’o. si ...
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Elemento chimico, simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, di cui sono noti gli isotopi (in ordine di abbondanza) con numero di massa 184, 186, 187, 188, 189, 190, 192. Fu scoperto da Smithson [...] alcalino (che precipita l’o. come una polvere nero bluastra). La riduzione può anche essere eseguita con idrogeno, con ossidodi carbonio o con carbone riscaldato al rosso. Con quest’ultimo sistema si ottiene il metallo cristallizzato. Il metodo ...
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In chimica, nome generico dato a quei composti organici (detti anche tioli o tioalcoli) che si possono considerare derivati dagli alcoli per sostituzione di un atomo di zolfo all’ossigeno del radicale [...] °C in presenza di opportuno catalizzatore (ossidodi torio).
Alcuni m. di ebollizione è decisamente inferiore a quello degli alcoli; hanno odore assai sgradevole e presentano una leggera acidità, superiore a quella degli alcoli, così che l’idrogeno ...
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Composto chimico, NH2OH, formalmente derivato dall’ammoniaca per sostituzione di un atomo diidrogeno con un gruppo ossidrilico. Si presenta come una sostanza solida cristallina, incolore, deliquescente, [...] sono noti i composti organici che si ottengono dall’i. per sostituzione di uno o più atomi diidrogeno con gruppi idrocarburici monovalenti. Si conoscono due serie di composti: alla prima appartengono i composti nei quali il gruppo idrocarburico R ...
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Idrocarburo non saturo, di formula CH2=CH−CH=CH2; è la più semplice diolefina coniugata. È un gas incolore, inodore, che liquefa facilmente (bolle a −4 °C). Per la sua natura insatura, presenta una spiccata [...] su supporto diossidodi ferro, con promotori costituiti da fosfato di potassio e ossidodi cromo. Nel processo di deidrogenazione si stabilisce un equilibrio fra il butano (o il butilene) e il prodotto di reazione costituito da b. e idrogeno, questo ...
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Botanica
Si dice di organo derivante dalla riunione di più organi o elementi simili: foglia c., formata da più foglioline, (come nella robinia e nell’ippocastano); infiorescenza c., quando il suo asse [...] (fanno però eccezione l’ossidodi carbonio, l’anidride carbonica, i carbonati, i carburi che sono anch’essi classificati come inorganici); i c. organici invece sono quelli risultanti dalla combinazione del carbonio con idrogeno da soli o insieme ad ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...