Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] dei centri attivati mediante l’azione di adatti reattivi, come perossidi o sistemi diossido-riduzione; oppure per trasferimento dell’ (combinazione fra loro di due catene; disproporzionamento, cioè trasferimento di un atomo diidrogeno da una catena ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] viene passivato; con gli alcali reagisce sviluppando idrogeno e formando alluminati. A causa della sua grande affinità per l’ossigeno, l’a. riduce molti ossidi metallici; la riduzione, che avviene con forte sviluppo di calore, iniziata in un punto si ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] .
Processi basati sulla riduzione termica
L’ossidodi m. viene ridotto a metallo da un riducente che deve vincere la forte affinità che il m. ha per l’ossigeno e che può essere costituito da idrogeno, da carbone, da silicio (più economica ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] stato di suddivisione di questa: così il ferro, che in forma compatta si ossida lentamente, allo stato suddiviso reagisce infiammandosi spontaneamente (ferro piroforico). Altri elementi e composti, quali il fosforo, il cesio, l’idrogeno fosforato ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] e lavaggio con acqua, si condensa il f., mentre l’ossidodi carbonio separato si utilizza come combustibile o per sintesi organiche. d’alluminio) si possono formare per sostituzione di uno o più atomi diidrogeno della fosfina (PH3) con i relativi ...
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combustìbili Sostanze in grado di fornire energia termica per mezzo di reazioni di combustione.
Classificazione dei combustibili
I c. possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali. [...] : il più noto è il metano; i c. gassosi artificiali sono il gas di città, il gas d'altoforno, il gas dei forni a coke, l'acetilene, l'ossidodi carbonio, l'idrogeno, che si possono ottenere dalla trasformazione dei c. solidi o liquidi (talora anche ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] . Sono stati applicati anche altri processi, per es. sistemi di cracking in presenza diidrogeno sotto pressione che riduce la tendenza alla deposizione di carbonio, stabilizza i prodotti di reazione, favorisce il cracking consentendo l’utilizzazione ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] e. viene prodotto a partire da etilene, da acetilene e da miscele diossidodi carbonio e idrogeno. La sintesi da etilene è particolarmente impiegata e consiste essenzialmente di due fasi, l’assorbimento dell’etilene in acido solforico al 97-98% con ...
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Isotopo dell’idrogeno ordinario, rispetto al quale ha massa atomica doppia (il nucleo del suo atomo è costituito da un protone e da un neutrone, quello dell’atomo diidrogeno solo da un protone). Detto [...] particolare l’ossidodi d., detto anche acqua pesante); allo stato liquido è usato come bersaglio per lo studio delle collisioni di particelle elementari contro neutroni.
I composti deuterati sono composti nei quali uno o più atomi diidrogeno sono ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] g/cm3, v. sonori superiori; quelli contenenti anche ossidodi bario o di potassio in quantità uguale o maggiore a 10% ( di un enzima che catalizza la rimozione di perossido diidrogeno) e lo iodio (per il controllo di metabolismo e processi di ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...