Introduzione. - La chimica analitica può essere considerata la scienza o, come affer mano alcuni, l'arte di determinare la composizione delle sostanze in termini di elementi o composti chimici in esse [...] da un'elevata sovratensione diidrogeno, il che consente lo studio di molti processi elettrodici di riduzione, che altrimenti goccia di mercurio nei processi diossidazione elettrodica, per i quali viene generalmente sostituito dall'elettrodo di ...
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Si definiscono c. di c. (I, p. 326; XXXIV, p. 911) molecole o ioni comprendenti almeno uno ione metallico, detto atomo centrale o centro di c., circondato da atomi o molecole in una ben definita disposizione [...] l'elettrone di un atomo sia quello dell'altro, e quindi avere un legame. La fig. 4 illustra l'esempio di due atomi d'idrogeno separati e di olefine su complessi del rutenio, la preparazione di esteri dell'acido carbonico o solforico da ossidodi ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] poro avente il diametro di circa due nanometri composto diossidodi silicio. Questo catalizzatore è in grado di addizionare in un unico passo reattivo e con elevata efficienza, una molecola diidrogeno a un elevato numero di composti organici. Tale ...
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. È la parte della chimica riguardante la preparazione di composti ottenuti a partire dal carbone.
La c. ha avuto notevole interesse nello sviluppo dell'industria chimica: basti pensare al catrame, prodotto [...] un accettore (per es., dolomite calcinata); il gas residuo, ricco d'idrogeno e diossidodi carbonio, viene sottoposto a metanazione catalitica.
Per quanto riguarda la produzione di gas a basso potere calorifico per forni industriali o per centrali ...
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Premessa. − In chimica è possibile distinguere tra composti molecolari, formati da singole, discrete, molecole in cui più atomi sono legati tra loro da legami covalenti o ionici, e composti metallici, [...] riguarda la mobilità degli atomi d'idrogeno.
Clusters non carbonilici di elementi di transizione. - Accanto alla vasta classe di c. carbonilici esistono molti altri c., spesso alogenuri, ossidi o calcogenuri di ioni metallici della seconda e terza ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] ossido-riduzione, quando diano con un metallo in due stati d'ossidazione diversi dei complessi sufficientemente stabili di esso coordinati, nelle strutture chelate per legame d'idrogeno è l'atomo diidrogeno a trovarsi in queste condizioni, fra i due ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] . L'esame ai raggi X conferma l'assenza di una struttura propriamente cristallina. I componenti principali del vetro comune sono la silice (circa il 75%), l'ossidodi sodio (circa il 15%) e l'ossidodi calcio. La silice è formata da unità costituite ...
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(X, p. 624; App. II, I, p. 631)
La prova fornita da H. Davy (1810) che il c. non è un composto, bensì un elemento, segnò una data cruciale nella storia della chimica. Essa chiuse decenni di controversie [...] per la scienza moderna.
I classici metodi chimici di produzione del c. per ossidazione del cloruro d'idrogeno vennero prontamente sostituiti, con l'invenzione della dinamo, dall'elettrolisi del cloruro di sodio (NaCl) in soluzione acquosa (1890). E ...
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(App. IV, I, p. 368)
La c., la cui importanza è stata largamente superata dalla petrolchimica, è stata oggetto di un rinnovato interesse in concomitanza con la crisi petrolifera del 1973 che ha portato [...] prodotti liquidi nel periodo 1930-45), la Ruhrkohle-Veba ha studiato un processo nel quale il carbone viene idrogenato in presenza diossidodi ferro, come catalizzatore, in più reattori, a 300 atm e 490°C, dove rimane complessivamente per circa 45 ...
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I procedimenti industrialí di preparazione dell'alcool dalle materie zuccherine non hanno subìto miglioramenti di particolare interesse durante il periodo 1939-46, stante l'alto grado di perfezionamento [...] applicazioni riservate all'acetilene con il notevole vantaggio di disporre diidrogeno particolarmente adatto alle sintesi, quale quella, per all'acido solforico), etilene e ossidodi etilene a loro volta basi di nuove sintesi, quali quelle degli olî ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...