stronzio Elemento chimico, scoperto da A. Crawford nel 1790 e isolato per via elettrolitica da H. Davy nel 1808; appartiene al gruppo IIA del sistema periodico (elementi alcalino-terrosi); simbolo Sr, [...] bario. Si comporta da bivalente e riscaldato all’aria o in ossigeno brucia dando l’ossido SrO; con l’idrogeno forma un idruro stabile. S’impiega prevalentemente sotto forma di sali che si preparano a partire dal carbonato o dal solfato. Come per il ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] cloruro mercuroso (➔ calomelano). L’ossido mercuroso è una miscela intima di m. e diossido mercurico; si presenta come polvere nera , si ottiene trattando con idrogeno solforato una soluzione contenente un sale di mercurio. Delle varietà rosse una ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] riscaldamento riduce la maggior parte degli ossidi metallici; allo stato di grande suddivisione può essere piroforico e decomporre l’acqua; si combina con facilità con quasi tutti i non metalli, non con l’idrogeno; si discioglie negli acidi diluiti ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] ma in genere rispetto a questi presenta minore reattività. Con l’idrogeno forma un idruro molto stabile, con l’azoto dà un nitruro il nitrato, LiNO3, usato per razzi di segnalazione e artifici piroforici; l’ossido, LiO, usato per assorbire CO2 e ...
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Elemento chimico, simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, di cui sono noti due isotopi naturali 185Re (abbondanza relativa 37,1%) e 187Re (abbondanza relativa 62,9%) e vari isotopi artificiali. [...] , è molto stabile all’aria a temperatura ambiente; a caldo si ossida, formando l’ossido Re2O7 in stato di fine suddivisione è piroforico; non è attaccato dall’azoto e dall’idrogeno neanche a caldo, mentre reagisce con gli alogeni (tranne con lo ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] cloruro in corrente d’idrogeno; per elettrolisi dell’ di fusione, bassa tensione di vapore, ottima lavorabilità, possibilità di formare leghe dotate di ottime qualità (può, per es., moltiplicare per decine di volte la resistenza all’ossidazionedi ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, simbolo Rb, numero atomico 37, peso atomico 85,47. Sono noti 2 isotopi naturali del r., 8537Rb (72,2%) e 8737Rb (27,8%), quest’ultimo debolmente radioattivo. [...] ossigeno secco s’incendia spontaneamente e per esposizione all’aria si ricopre di uno strato diossido e perossido. Decompone l’acqua violentemente, formando idrossido di r. e idrogeno. Al disopra di 300 °C attacca sia il vetro sia la silice. Con gli ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo La, numero atomico 57, peso atomico 138,92; è una miscela di due isotopi; fu scoperto da C.G. Mosander nel 1839. In natura si trova nella cerite, nella [...] all’aria, ricoprendosi di uno strato diossido che protegge il metallo dall’ulteriore ossidazione; è solubile negli acidi minerali (ma non nell’acido solforico freddo); con l’acqua reagisce sviluppando idrogeno e formando idrossido di lantanio, La(OH ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] fondamentale per la vita animale e vegetale e diffusissimo in natura sia liquido sia solido sia come vapore è l’acqua od o. diidrogeno.
Gli o. si possono preparare o per combinazione diretta dagli elementi o indirettamente per decomposizione ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...