tecnologia silicon gate
Mauro Cappelli
Processo tecnologico proposto da Federico Faggin nel 1968 che consente di realizzare circuiti integrati MOS (Metal oxide semiconductor), con gate al silicio autoallineante, [...] di un numero elevato di transistor sulla superficie di una fetta disilicio monocristallino. I transistor al silicio, molto più veloci di cominciò intanto a diffondersi il nuovo transistor metallo-ossido-semiconduttore (MOS). I primi dispositivi MOS, ...
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MOS 1
MOS1 〈mòs〉 [ELT] Sigla dell'ingl. Metal Oxide Semiconductor "metallo-ossido-semiconduttore" con cui s'indica la tecnica di realizzazione di dispositivi a semiconduttore basata su piastrine formate [...] da uno strato disilicio, un sottilissimo strato di biossido disilicio SiO₂ e uno strato metallico, sovrapposti: per tale tecnica v. circuiti elettronici integrati: I 612 f, mentre per gli stati elettronici in tale struttura v. liquido quantistico ...
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(XIII, p. 637; App. II, I, p. 825; III, I, p. 518, IV, I, p. 656)
Per l'e.e. il periodo che va dal 1973 ai nostri giorni è stato pieno di contraddizioni e incertezze, le cui ombre si proiettano nel futuro. [...] estese al contenimento delle emissioni di particolari inquinanti dell'atmosfera, prima di tutto ossididi zolfo e di azoto, con l'obiettivo di ridurne i contributi di origine artificiale, e con la speranza di contrastare anche effetti presunti quali ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] nella crosta terrestre ma rari nelle acque oceaniche, come il silicio (Si) e l'alluminio (Al), sono poco rappresentati di permanenza in atmosfera, migra in stratosfera dove promuove la formazione diossididi azoto, impegnati nel ciclo catalitico di ...
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È la scienza che studia l'uso di sostanze chimiche quali mezzi di distruzione di agenti patogeni. Essa tratta specialmente le infezioni da protozoi più che quelle di origine battetica, le cui tossine sono [...] qualche acido grasso superiore. I derivati del rame e del silicio per la tubercolosi, e quelli del piombo nel trattamento dei ultimo dell'ossidazione dell'arsenico, rappresenta la forma più stabile: studio ricco di risultati e di speranze.
Per ...
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SODIO (fr., ingl. sodium; sp. sodio; ted. Natrium)
Paolo AGOSTINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento chmico con simbolo Na, peso atomico 22,997, numero atomico 11. È uno degli elementi più diffusi ma, [...] nell'ossigeno brucia dando l'ossido Na2O e il perossido Na2O2; scaldato in ambiente di cloro, s'infiamma; alla temperatura carbonio forma un carburo a 900°-1000°. Non reagisce col silicio e col boro. Si allega con molti metalli e particolarmente col ...
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TUNGSTENO (o Wolframio; fr. tungstène; sp. tungsteno; ted. Wolfram; ingl. tungsten)
Felice De CarIi
Elemento chimico, simbolo W; numero atomico 74; peso at. 184; isotopi 182, 183, 186.
Gli alchimisti [...] mescolati ad agenti ossidanti come nitrato o clorato di potassio, lo attaccano con formazione di tungstato normale (MeWO4 , cromo 27; tungsteno 12, carbonio 2, 5, ferro 5, silicio e manganese 3,5.
Altre leghe denominate: Arbuga, Miramant, Thoran, ...
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I bronzi si possono distinguere in: bronzi tipici, costituiti esclusivamente di rame e stagno, e in bronzi speciali che contengono pure altri metalli in quantità anche notevoli.
Per i bronzi tipici il [...] agenti deossidanti, porzione dello stagno si ossida, e le inclusioni diossido diminuiscono sia la resistenza meccanica sia la aggiunte di appositi agenti deossidanti, ad es., il fosforo, il silicio o il manganese, sotto forma di leghe di rame ...
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Metallo, con simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02 (O = 16).
Vauquelin nel 1797 si accorse che nel berillo (v.) era contenuta una terra diversa dalla calce e dall'allumina benché ad esse molto [...] è l'allontanamento del silicio e dell'alluminio, si finisce per ottenere l'idrato di berillio dal quale per trattamento con gli acidi si preparano i sali. Benché il metallo si possa isolare riducendo il cloruro con sodio o l'ossido con magnesio, i ...
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Numero atomico 72; peso atomico 1786. Elemento chimico scoperto da Coster ed Hevesy nel 1923. Urbain aveva ricercato lungamente questo elemento nelle terre dell'itterbio, e nel 1911 durante la determinazione [...] minerali zirconiferi. Quelli che lo contengono in maggior quantità sono: la Baddeleite del Brasile (Ossido) (HfO2 1,2%); lo Zircone di Frederiksvaern (Silicato) (HfO2%); Zircone bruno di Norvegia (HfO2%); Zircone bruno del Canadà (HfO2 1,2%); Zircone ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...