silicesìlice [Der. del lat. silex -icis "pietra dura"] [GFS] Diossido disilicio, SiO₂; è uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, come minerale in varie forme cristalline stabili [...] per fabbricare componenti ottici (lenti, prismi, ampolle di lampade elettriche, ecc.) da usare in tale campo dello spettro. ◆ [CHF] Gel di s.: prodotto di condensazione dell'acido silicico, in forma di granuli molto porosi, usato principalmente come ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] ’interazione tra palladio e idrogeno fa nascere all’interfaccia palladio-ossidodisilicio un dipolo elettrico, che controlla la corrente di canale del MOS. In questo modo la tensione di uscita dal drain è correlata all’idrogeno adsorbito sul metallo ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] porta (gate). Depositando un nanotubo semiconduttore tra due elettrodi su un supporto disilicio ricoperto da un sottile strato isolante diossidodisilicio si realizza un transistore che ricorda come architettura e funzionamento i transistori a ...
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Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., [...] . 3B). Un diverso metodo ("isolamento a ossidodisilicio"), che assicura un isolamento più elevato, è basato sulla creazione di uno strato isolante diossidodisilicio intorno alla regione di ciascun componente (fig. 3C). La configurazione finale ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] rutenio. Questo nucleo chimicamente attivo è adagiato in un poro avente il diametro di circa due nanometri composto diossidodisilicio. Questo catalizzatore è in grado di addizionare in un unico passo reattivo e con elevata efficienza, una molecola ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Lione, inventano un nuovo metodo, basato sulla trasformazione sol-gel, per produrre materiali leggerissimi a base diossidodisilicio, costituiti per il 95% da aria e perciò denominati 'aerogel'. Questi materiali, che in realtà erano stati scoperti ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] e i vantaggi dei transistor planari spiegano il trionfo del silicio come materiale di base. L'ossidodisilicio è infatti un ottimo isolante, e non è igroscopico come altri ossidi e l'ossidodi germanio. Inoltre, dopo l'ossigeno, è l'elemento più ...
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Nanostrutture
Francesco Priolo
Emanuele Rimini
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture artificiali di dimensioni nanometriche [...] , sono stati fabbricati dispositivi elettroluminescenti basati su ossidodisilicio substechiometrico (più ricco in silicio rispetto al biossido), integrati in circuiti microelettronici al silicio. Inoltre, sono stati ottenuti guadagni ottici e ...
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SUPERSTRUTTURE
Paolo Lugli
Con il termine di superstrutture si indica in fisica dello stato solido una classe di strutture speciali basate su materiali semiconduttori che presentano proprietà elettriche, [...] fattore limitante della mobilità, come avviene per es. all'interfaccia tra silicio e ossidodisilicio.
La singola eterostruttura mostrata in fig. 7 è alla base di un nuovo transistore chiamato HEMT (High Electron Mobility Transistor) che ha trovato ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] di carburi di uranio fortemente arricchito e torio, rivestite con due strati di carbonio pirolitico e uno strato intermedio di carburo disilicio, e disperse in una matrice di leghe metalliche di uranio o ossidodi uranio o ossidi misti di uranio e ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...