Nanostrutture
Francesco Priolo
Emanuele Rimini
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture artificiali di dimensioni nanometriche [...] aggregati macroscopici e procede verso il basso con riduzione delle dimensioni e riordinamenti successivi. Questo metodo separato dalla sorgente e dal pozzo da due strati di ossido estremamente sottili (che sono isolanti e costituiscono la barriera ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli effetti ecologici e tossicologici degli inquinanti chimici. Sebbene l'interesse degli ecotossicologi [...] dei pesticidi a base di composti organoclorurati è la riduzione di molte specie di uccelli ittiofagi e rapaci in 100 milioni di t di biossido di zolfo e 60 milioni di t di ossido di azoto. Ogni anno nell'ambiente vengono riversati 2,5 milioni di t ...
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Impotenza
Franco Dondero
Si definisce impotenza, o disfunzione erettile (termine medico attualmente più diffuso), l'incapacità persistente di raggiungere o mantenere un'erezione idonea a ottenere una [...] importante dei quali, allo stato attuale delle conoscenze, è l'ossido di azoto (NO). L'NO è sintetizzato a partire dalla min prima di una efficace erezione fa sospettare una riduzione della perfusione peniena, che sarà confermata dalla flussimetria ...
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Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] distrutte soltanto dal calore umido a 120 °C, dall'ossido di etilene, dagli ioduri e dal perossido di idrogeno; favorevole si osserva il progressivo distanziarsi delle crisi, la riduzione della febbre e il rilasciamento dei gruppi muscolari, in ...
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FAUSER, Giacomo
Gian Piero Marchese
Nacque a Novara l'11 genn. 1892 da Felice e da Luigia Tellini. Il padre, di nazionalità svizzera, era titolare di una ben avviata fonderia a Novara. Dopo gli studi [...] alle cisterne di trasporto, con la conseguente riduzione dei costi.
All'inizio del 1921 un marzo 1930)., processo per la produzione di idrogeno partendo da miscela di gas contenenti ossido di carbonio; I.P. 298.148 (18 apr. 1931), processo per la ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] o per loro metabolismo modificato da fattori esterni (per es. ossido di carbonio) - oppure da prodotti di sintesi elaborati in ustioni da caustici, alito vinoso da alcol etilico, riduzione del campo visivo da alcol metilico ecc.) sono specifiche ...
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nervoso enterico, sistema
Sistema nervoso (in sigla SNE) presente nel tratto gastrointestinale dei mammiferi, in grado di regolare in maniera autonoma le funzioni digestive. La prima osservazione che [...] sfintere esofageo inferiore, sembra che vi sia una riduzione della componente neuronale inibitoria che libera VIP e conseguente aumento del tono colinergico. Il deficit dell’enzima ossido nitrico sintetasi (n-NOS) genera l’ipertrofia muscolare liscia ...
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Anossia
Giancarlo Urbinati
Con il nome di anossia, o ipossia, o debito di ossigeno, si designa l'insufficiente rifornimento di ossigeno (O₂) ai tessuti, dovuto a diminuzione della quantità di questo [...] O₂ del sangue arterioso e la pO₂ diminuiscono, per riduzione della pO₂ negli alveoli polmonari o per altre condizioni che del perossido d'idrogeno, dei clorati e di altri composti ossidanti e riducenti). In questa forma di anossia è possibile che ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] zolfo, evitando, per quanto possibile, la formazione di ferrito di z., e trasformare così la blenda nel corrispondente ossido. La riduzione a metallo del prodotto ottenuto si può effettuare per via termica usando coke come mezzo riducente o per via ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] l’i. è impiegato per trattamenti di idrocracking e di idroraffinazione.
Nell’industria metallurgica è usato per la riduzione diretta di alcuni ossidi metallici: per tale via già si estraggono il tungsteno e il molibdeno e si tenta di ottenere il ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...