La fermentazione è prevalentemente un fenomeno di ossido-riduzione, di scissione e di idrolisi, provocato dagli enzimi secreti dai microrganismi, sulle sostanze che costituiscono il substrato su cui essi [...] formico e in un'aldeide a un atomo di C in meno dell'amminoacido di partenza:
L'aldeide subisce il processo di ossido-riduzione (reazione del Cannizzaro) e forma l'acido e l'aldeide ad essa corrispondente:
Gli acidi e gli alcoli così ottenuti possono ...
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Introduzione. - La chimica analitica può essere considerata la scienza o, come affer mano alcuni, l'arte di determinare la composizione delle sostanze in termini di elementi o composti chimici in esse [...] anzi di unificare al massimo la trattazione dei differenti tipi di equilibrio chimico (complessazione, precipitazione, ossido-riduzione, acido-base).
I problemi, nonostante tutte queste agevolazioni, restano per ciò che riguarda la significatività ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433; App. II, 11, p. 1026)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Giuseppe SPINA
Biochimica del bacillo tubercolare. - Gli studî sulla composizione chimica dei micobatterî, in [...] Hirsch e Cattaneo al 2,3,5-trifeniltetrazolio, che vanno considerati alla stregua di espressioni del potenziale di ossido-riduzione cellulare. Questi ultimi due però, più che come prove di virulenza vere e proprie, servono piuttosto per distinguere ...
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Si definiscono c. di c. (I, p. 326; XXXIV, p. 911) molecole o ioni comprendenti almeno uno ione metallico, detto atomo centrale o centro di c., circondato da atomi o molecole in una ben definita disposizione [...] reazioni diverse. Per es., alcuni complessi possono essere preparati da reazioni di sostituzione:
da reazioni di ossido-riduzione, come:
o da reazioni di dissociazione termica:
Stabilità. - Una delle grandezze che stabilisce una proprietà importante ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] .
Taluni agenti chelanti si prestano anche ad essere usati come indicatori d'ossido-riduzione, quando diano con un metallo in due stati d'ossidazione diversi dei complessi sufficientemente stabili di diverso colore, e il potenziale d'ossidoriduzione ...
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Rinnovamento degli enzimi. - I singoli e. hanno vita relativamente breve, per cui devono essere rimpiazzati. Il rinnovamento (turnover) degli e. è più rapido di quello delle proteine strutturali. Si ritiene [...] , le transadenosilasi, le coenzima A-transferasi e altre.
3) Redossasi, che catalizzano i processi di ossido-riduzione. Al gruppo delle redossasi appartengono le transidrogenasi anaerobiche (che trasferiscono l'idrogeno da un substrato all'altro ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] 'enzima e il ritorno allo stato fondamentale sono accompagnati dall'emissione di un quanto di luce (hv). Pertanto, per ogni molecola di LH2 ossidata a L si ha l'emissione di un hv e il consumo di una molecola di ATP. Il colore della luce emessa varia ...
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Accumulalatori elettrici. - Nella ricerca di sistemi elettromotori destinati all'accumulo di energia elettrica per via chimica, l'attenzione si è soffermata, negli ultimi anni, principalmente sugli a. [...] reagire quasi integralmente durante il processo elettrochimico.
L'utilizzazione di metalli dotati di potenziale normale di ossido-riduzione più negativo di quello dello zinco (metalli alcalini) in sistemi impieganti soluzioni acquose di elettroliti è ...
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I concetti di acido e di base, inizialmente definiti indipendentemente l'uno dall'altro, hanno subìto negli ultimi cinquant'anni profonde modificazioni che hanno portato prima a considerarli fra loro complementari [...] non esiste un riducente (datore di elettroni), se non è presente un ossidante (accettore di elettroni); c) una stessa specie che si comporta da ossidante in una reazione di ossido-riduzione può comportarsi da riducente in un'altra; ecc.
Del resto la ...
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Chimico, nato a Columbus, Ohio, il 7 aprile 1899. Professore di chimica al Brynmawr College dal 1925 al 1930 e poi alla Harvard University. Membro dal 1940 della National Academy of sciences degli Stati [...] Uniti. È autore di importanti ricerche di chimica organica (potenziali di ossido-riduzione dei chinoni, sintesi del lapacholo, sintesi di idrocarburi polinucleari cancerogeni). Di particolare rilievo, anche per l'originalità dell'impostazione ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...