Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] si forma allumina e per le elevate conducibilità termica e suscettibilità di formare cricche a caldo; lo strato di ossido va rimosso dai lembi prima di saldare, vanno usati elevati apporti di calore concentrati e procedimenti con protezione gassosa ...
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tixotropia
tixotropìa (o tissotropìa) [Comp. del gr. thíxis "il toccare" e -tropia] [CHF] Il fenomeno per cui alcuni gel passano allo stato liquido per semplice agitazione oppure se irradiati con ultrasuoni, [...] al cessare della perturbazione meccanica; fu scoperto nel 1923 per l'ossido ferrico idrato e oggi si sa che è presentato da vari materiali (sostanze tixotropiche: allumina, ossido stannico, alcune gelatine, bentonite, alcune vernici, ecc.). ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] l’espulsione, o fanno diminuire la solubilità dei gas nel vetro. In questa fase si può anche decolorare il v. fuso, per es. ossidando i sali di ferro presenti a sali ferrici gialli, il cui colore è mascherato dall’aggiunta di un sale di manganese di ...
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Fisico norvegese (Oslo 1867 - Tokyo 1917). È noto per i suoi studî sul magnetismo terrestre e sulle aurore polari nelle regioni artiche (spedizioni del 1899-1900 e 1902-03). Il suo nome è anche legato [...] elettrodi generanti l'arco) prodotto da un elettromagnete alimentato con corrente alternata, con la formazione di quantitativi apprezzabili di ossido di azoto. Il processo rappresentò per varî anni l'unico metodo per la produzione dell'acido nitrico. ...
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Botanica
Movimento i. Movimento che si compie in organi morti, in seguito a modificazioni dello stato d’imbibizione delle membrane cellulari; per es. nelle brattee dell’involucro delle carline (erbe spinose) [...] è capace di catturare l’umidità in essa presente. Tale processo può dar luogo a una combinazione chimica (per es., nell’ossido di calcio, nell’anidride fosforica ecc.), oppure può consistere in un adsorbimento, come si riscontra, per es., nel gel di ...
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Chimico (Biarritz 1872 - Parigi 1949). Direttore del laboratorio di chimica terapeutica dell'Istituto Pasteur di Parigi dal 1911, contribuì in modo assai notevole ai progressi della chemioterapia moderna. [...] Sono di fondamentale importanza le sue ricerche sull'azione farmacologica degli amminoalcoli, dell'ossido di etilene, dell'efedrina, di alcuni alcaloidi (corinantina), di barbiturici, di anestetici, di composti arsenicali (atoxile, salvarsan, ...
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. I colori minerali (fr. couleurs minerales; sp. colores minerales; ted. Mineralfarben; ingl. minerals colours), sono sostanze derivate dal regno minerale, formate generalmente da ossidi, sali metallici [...] ); solfuro o giallo di cadmio (v. cadmio); giallo di cobalto (v. cobalto); cromato di piombo o giallo di cromo (v. cromo); ossido o giallo di ferro (v. ferro); antimoniato di piombo o giallo di Napoli (v. antimonio); solfuro o giallo di stagno (v ...
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HASTINGSITE
Maria Piazza
. Minerale. Varietà di anfibolo, e più precisamente un'orneblenda sodica rispondente alla formula generale (R′2, R″)3R‴2Si3O12 con R′ = Na; R″ = Ca, Mg, in piccole quantità, [...] R‴ = Fe‴, Al‴ perciò chimicamente simile alla riebeckite con alquanto ossido di alluminio. Monoclina. Di colore nero con forte splendore, o bruno, o verde scuro. Si trova in una sienite eleolitica di Dungannon, Hastings Co., Ontario. ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] il g. forma leghe e composti intermetallici. All’aria, a freddo, si ricopre di uno strato di ossido che lo protegge dall’ulteriore ossidazione; a caldo si ossida alla temperatura di circa 1000 °C. Il g. liquido a temperature superiori a 500 °C è ...
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Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] da ulteriore attacco. Nei suoi sali si comporta da bivalente, soltanto in qualche composto compare nella forma monovalente (per es. nell’ossido Cd2O), ha inoltre la proprietà di formare ioni complessi, per es. Cd(NH3)4+2.
Produzione e impieghi
Non è ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.