Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] .
Taluni agenti chelanti si prestano anche ad essere usati come indicatori d'ossido-riduzione, quando diano con un metallo in due stati d'ossidazione diversi dei complessi sufficientemente stabili di diverso colore, e il potenziale d'ossidoriduzione ...
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reazione chimica
Luigi Cerruti
La trasformazione delle sostanze
Un fiammifero che brucia o la cottura del cibo sono esempi di reazioni, più o meno complesse, che trasformano certe sostanze in altre. [...] e luminosa, cioè in quel calore e in quella luce di cui ci eravamo chiesti l’origine parlando del fiammifero acceso.
Una ossidazione non è altro che una combustione molto lenta, cioè una reazione fra una sostanza, il ferro per esempio, e l’ossigeno ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] in partenza. In questo caso, i più comuni accettori di elettroni sono i nitrati, che vengono ridotti a nitriti, o a ossido d’azoto, o ad azoto molecolare. I procarioti aventi questo tipo di m. sono, però, aerobi facoltativi, a differenza di altri ...
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PETROLIO (XXVI, p. 32; App. I, p. 931; II, 11, p. 530)
Enrico BONOMI
Nel decennio fra il 1949 e il 1959 circa, l'industria e il mercato del p. hanno subìto profonde modificazioni. L'importanza assunta [...] . Il rapporto tra acido e idrocarburi è mantenuto tra 1-2:1. L'acido si diluisce durante l'uso per reazioni di ossidazione, per assorbimento d'idrocarburi e di acqua. Quando cade a 85% si comincia a rinnovarlo in parte e ad aggiungere acido solforico ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] di rutenio. Questo nucleo chimicamente attivo è adagiato in un poro avente il diametro di circa due nanometri composto di ossido di silicio. Questo catalizzatore è in grado di addizionare in un unico passo reattivo e con elevata efficienza, una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] volume che l’aria atmosferica subisce in proporzione alla sua respirabilità quando reagisce spontaneamente con l’«aria nitrosa» (ossido di azoto) in presenza di acqua. Volta propose un’eudiometria ad aria infiammabile metallica con innesco elettrico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giacomo Luigi Ciamician
Franco Calascibetta
Giacomo Luigi Ciamician, chimico triestino di origine armene, nei primi decenni del 20° sec. fu più volte candidato al premio Nobel per la chimica. La sua [...] nuova disciplina, la fotochimica, furono molti e importanti. Grazie all’azione della luce si realizzavano reazioni di ossido-riduzione, condensazioni di catene di atomi di carbonio, polimerizzazioni. In particolare, venne individuata una reazione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felice Fontana
Renato G. Mazzolini
Felice Fontana ha fornito contributi originali a diverse discipline quali l’anatomia e la fisiologia, la microscopia e la chimica, la tossicologia e la patologia vegetale, [...] et de l’air déphlogistiqué in cui confermò molti dei risultati ottenuti da Joseph Priestley (1733-1804) sull’aria nitrosa (ossido di azoto) e descrisse i metodi quantitativi da lui impiegati nella produzione di aria deflogisticata (ossigeno).
La sua ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] di polimerizzazione di esteri dell’acido acrilico. Tali g. sono caratterizzate da una elevata resistenza all’invecchiamento, agli agenti ossidanti, al calore, da una bassa permeabilità ai gas, ma anche da una scarsa resistenza all’acqua e ai solventi ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] sono formate a causa del petrolio (effetti del petrolio) o di condizioni chimico-fisiche (per es., valore del potenziale di ossido-riduzione) o da sostanze in qualche modo connesse con la presenza del petrolio. Tali sono per es., gli ioni HS-, S2O3 ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.