Elemento chimico, di numero atomico 93, peso atomico 237, simbolo Np; il primo degli elementi transuranici. L’isotopo Np 239 fu ottenuto da E.M. McMillan e P.H. Abelson nel 1940 bombardando con neutroni [...] stabili dei corrispondenti dell’uranio. I composti del n. tetravalente (per es., ossido di n., NpO2) sono i più stabili in soluzione; sono ossidati a esavalenti da ossidanti energici e ridotti elettroliticamente a trivalenti in atmosfera di azoto. ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto da J.-C. Marignac (1878): simbolo Yb, numero atomico 70, peso atomico 173,04; ne sono noti 7 isotopi. Il suo nome deriva dal nome della località di [...] dell’i. bivalente sono di solito colorati in verde, quelli trivalenti sono di solito incolori; fra questi i più importanti sono l’ossido Yb2O3 (o itterbia); l’acetato Yb(CH3COO)3•4H2O; il cloruro YbCl3•6H2O; l’ossalato Yb2(C2O4)3•10H2O; il solfato ...
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(o promezio) Elemento chimico di numero atomico 61 e peso atomico 145, simbolo Pm; metallo tenero, di colore argenteo, avente densità 7,22 g/cm3 e temperatura di fusione circa 1170 °C; appartiene alla [...] fonte energetica ed è utilizzato nella costruzione di piccole batterie atomiche. Nei composti si comporta da trivalente; l’ossido Pm2O3, l’idrato, il cloruro, il nitrato sono i composti più importanti, che trovano applicazione nella preparazione dei ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] si estrude e si lamina facilmente; cristallizza nel sistema monometrico a cubo centrato. All’aria secca non si ossida, ma in aria umida ingiallisce e si trasforma nell’ossido Li2O; fonde a 180,5 °C e bolle a 1336 °C. Nei suoi composti si comporta da ...
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Composto chimico, NH2OH, formalmente derivato dall’ammoniaca per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrilico. Si presenta come una sostanza solida cristallina, incolore, deliquescente, [...] monovalente organico o inorganico. L’i. si comporta come riducente e come ossidante: in soluzione alcalina riduce i tetrationati a solfati, l’ossido rameico a rameoso, mentre ossida i sali ferrosi a ferrici. Con le aldeidi e i chetoni reagisce con ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] bi-, tri- e tetravalente; quest’ultima è la forma più stabile. Carburo di t. Ha formula TiC; si può preparare riducendo l’ossido di t. con carbone nel vuoto o in atmosfera inerte; ha proprietà e usi analoghi a quelli del diboruro. È noto anche un ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] grigia a nera, insolubile in acqua. Più importanti sono i composti di coordinazione, nei quali il p. assume tutti i numeri di ossidazione da 0 a 6, anche se i valori più frequenti sono 4 e 6; i leganti sono in genere specie non molto elettronegative ...
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Isotopo dell’idrogeno ordinario, rispetto al quale ha massa atomica doppia (il nucleo del suo atomo è costituito da un protone e da un neutrone, quello dell’atomo di idrogeno solo da un protone). Detto [...] di rallentarli, il d. si usa inoltre nella sintesi di composti organici preparati a scopo di studio (in particolare l’ossido di d., detto anche acqua pesante); allo stato liquido è usato come bersaglio per lo studio delle collisioni di particelle ...
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Elemento chimico, di numero atomico 60, peso atomico 144,27, simbolo Nd e di cui si conoscono diversi isotopi di massa 142, 143, 144, 145, 146, 148, 150. Fu scoperto da K. Auer von Welsbach (1886), il [...] .
Il metallo si ottiene per elettrolisi del cloruro anidro fuso o per riduzione dell’ossido; è di colore argenteo ma di solito si presenta di colore giallo chiaro causa l’ossidazione che subisce all’aria; densità 7,003 g/cm3; punto di fusione 840 °C ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] acquosa come adesivi. Il vetro solubile è anche usato in ortopedia per immobilizzare gli arti fratturati. I silicati più ricchi in ossido di s. sono solidi cristallini con struttura ben definita, più o meno solubili in acqua; il più importante è il ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.