MARCACCI, Arturo (Carlo Arturo)
Francesca Farnetani
Nacque a Pisa il 28 marzo 1855 da Orazio, farmacista, e da Teresa Barzacchi.
Alla morte del padre, nel 1859, il M. fu trasferito presso lo zio paterno [...] nota, in Bull. delle scienze mediche, s. 6, XXII [1888], pp. 5-29).
Il M. studiò l'azione letale esercitata dall'ossido di carbonio riconducendone le cause alla capacità posseduta dal gas sia di combinarsi con l'ossigeno all'interno del globulo rosso ...
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Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] presenta proprietà basiche (è insolubile negli alcali, solubile negli acidi). Il pentossido, Bi2O5, si ottiene per energica ossidazione (con cloro o elettrolitica) del triossido; polvere di color rosso mattone che perde facilmente ossigeno. Non si ...
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Chimico e medico (Wolfisheim, Strasburgo, 1817 - Parigi 1884). Figlio di un pastore luterano, crebbe in un ambiente modesto ma colto. Dopo la laurea in medicina (1843), lavorò con J. Liebig a [...] di una molecola senza alterarne la struttura fondamentale (teoria dei tipi), sintetizzò il glicole etilenico, la glicerina e l'ossido di etilene, ideò un metodo di preparazione degli esteri a partire da alogenuri alchilici e sali di argento degli ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] ), o per catabolismo di esseri viventi (per es. ammoniaca), o per loro metabolismo modificato da fattori esterni (per es. ossido di carbonio) - oppure da prodotti di sintesi elaborati in laboratorio dall'uomo (per es. DDT). In base alla motivazione ...
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sildenafil Nome commerciale del composto chimico sintetico di formula C22H30N6O4S, derivato della piperazina. Studiato inizialmente per il trattamento dell’angina pectoris, ha attratto poi maggiore interesse [...] degradazione della guanosina monofosfato, la cui formazione deve essere assicurata dalle normali vie biochimiche che conducono all’erezione (rilascio di ossido di azoto da parte degli assoni dei nervi parasimpatici all’interno dei corpi cavernosi). ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] delle proteine G per il loro ruolo nella trasduzione del segnale (1994); del cGMP e dell'ossido di azoto (NO), più impropriamente detto 'ossido nitrico', per le loro azioni sui sistemi cardiovascolare (1998) e nervoso.
L'aspetto più intrigante della ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] si forma allumina e per le elevate conducibilità termica e suscettibilità di formare cricche a caldo; lo strato di ossido va rimosso dai lembi prima di saldare, vanno usati elevati apporti di calore concentrati e procedimenti con protezione gassosa ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] dell'enzima diminuendola o affiancandola a una nuova attività che, invece di essere antiossidante, è di tipo perossidasico e perciò pro-ossidante. In ogni caso si ha un aumento di ROS che porta alla morte dei motoneuroni. I casi, molto più numerosi ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasi sanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] la produzione di induttori diretti quali il fattore proteico B61, il fosfolipide PAF (platelet-activating factor) e l’ossido nitrico (NO). I principali induttori angiogenici diretti sono i fattori di crescita FGF (acid fibroblast growth factor), bFGF ...
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arteria mammaria interna
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Vaso sanguigno molto utilizzato, insieme alla vena safena, come innesto nell’intervento di bypass coronarico. Le arterie mammarie interne (AMI) [...] . Ha inoltre una modesta tendenza all’iperplasia e ai processi aterosclerotici. Grazie alla produzione endogena di prostaciclina e ossido nitrico è in grado di aumentare il flusso di sangue in rapporto alle richieste metaboliche. L’impianto di vena ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo con acqua, forma un idrossido basico o base),...
ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.