Anatomista (Brunico 1840 - Vienna 1920), prof. nelle univ. di Praga (1876-84) e di Vienna (dal 1884). Fornì contributi di istologia, anatomia macroscopica, embriologia e antropologia. Sono specialmente [...] noti i suoi lavori sullo sviluppo del rene, delle ghiandole gastriche, del mesenterio, dei nuclei di ossificazione, della mandibola (importanza degli ossicula mentalia e significato della protuberanza del mento dell'uomo). Tra le sue opere: Lehrbuch ...
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Attributo di alcune formazioni anatomiche e organiche che con queste hanno relazione.
Anatomia comparata
PTERIGOIDEOOsso p. (o pterigoide) Ciascuno degli ossi dello splancnocranio dei Vertebrati che si [...] formano in corrispondenza della parte dorsale dell’arco mandibolare. Nei Teleostei gli p. derivano, in parte, da ossificazione di una porzione della cartilagine palato-quadrata che dà origine al pterigoideometapterigoide e al quadrato che funziona da ...
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Medico, anatomista e naturalista (Aarhus 1588 - Copenaghen 1654); insegnò all'univ. di Copenaghen, dapprima filosofia (1613), poi medicina (1624), succedendo a Caspar Bartholin; fondò un museo di minerali [...] e altre cose rare. Da W. prendono nome alcune ossa (ossa intercalari o wormiane) del cranio, che si sviluppano dai nuclei di ossificazione soprannumerarî. ...
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Medico (Arbroath 1802 - Londra 1880), prof. di anatomia e fisiologia nel New university college di Londra. Scoprì le "fibre perforanti" (fibre di S.), fibre connettive ed elastiche riunite in fasci che [...] dal periostio si approfondano nelle lamelle ossee sottoperiostee anastomizzandosi fra loro. Si trovano solo nelle lamelle ossee legate geneticamente all'ossificazione periostale e sono particolarmente numerose nelle ossa della volta cranica. ...
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Chirurgo (n. 1874 - m. 1939), laureato all'Harvard medical school, svolse la sua attività al Children's Hospital a Boston. Contribuì a individuare e descrivere la sindrome di L.-Calvé-Perthes (nota anche [...] ), nome generico di varie affezioni scheletriche frequenti nell'infanzia e adolescenza, caratterizzate da rammollimento del tessuto osseo, fenomeni regressivi, deficiente ossificazione del nucleo epifisario, frammentazione e addensamento di esso. ...
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Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule [...] indica il raggiungimento di un livello differenziativo diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione periostale che nel lattante provoca fratture del cranio e delle membra, craniotabe ecc. D. fibrosa poliostotica ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] senza le quali essi non possono effettuare determinati processi, spesso essenziali per la vita (coagulazione del sangue, ossificazione, alcuni tra i numerosi processi costituenti le complesse catene onde risulta il metabolismo delle singole sostanze ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] da modelli cartilaginei si presentano pressoché costanti in tutta la serie dei Vertebrati. Esse si originano in vari centri di ossificazione, in numero sempre maggiore di quello definitivo, che viene raggiunto per il saldarsi fra di loro di più ossa ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] e precisare i dati sul periodo di comparsa e sul successivo accrescimento nel tempo dei nuclei o centri di ossificazione, in particolare delle ossa delle mani e dei piedi: informazioni, queste, essenziali per la valutazione comparativa del grado di ...
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Osteoarticolare e muscolare, sistema
Lo scheletro e i muscoli costituiscono nel loro insieme un sistema dotato della duplice funzione di proteggere gli organi interni e di rendere possibile il movimento [...] ; nelle sinostosi dal tessuto osseo stesso (queste ultime articolazioni, tipiche dell'età senile, sono però secondarie all'ossificazione di sindesmosi o di sincondrosi). Le diartrosi sono quelle articolazioni in cui i capi ossei vengono a diretto ...
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ossificazione
ossificazióne s. f. [der. di ossificare]. – 1. In anatomia comparata, il processo di formazione del tessuto osseo nei vertebrati (esclusi i ciclostomi e gli elasmobranchi, che conservano lo scheletro cartilagineo); può avvenire...