Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] di scariche elettriche in un eudiometro. Osservò la presenza nell'aria di un residuo (∿ 1%) incapace di combinarsi con l'ossigeno, precorrendo così la scoperta dei gas nobili, i quali sono appunto presenti nell'aria in tale proporzione. In fisica, il ...
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Sostanza a elevata attività vitaminica A, molto diffusa nel mondo animale e presente soprattutto nel fegato e nel rene, nel latte, nel tuorlo d’uovo. È reperibile in numerose forme isomere; tra queste [...] la massima attività biologica è posseduta dalla forma tutto trans, sensibile all’azione dell’ossigeno, dei raggi ultravioletti ecc., e con formula di struttura:
da essa si formano facilmente altri isomeri cis trans. Più stabili, invece, sono gli ...
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Reazione chimica di dissociazione provocata da radiazioni. In particolare, scissione delle molecole d’acqua, comune o pesante, in radicali idrogeno, H o D, e ossidrile OH o OD, per effetto di radiazioni. [...] successiva combinazione dei radicali porta alla formazione di idrogeno molecolare, o di deuterio, e di ossigeno, quest’ultimo derivando dalla decomposizione di acqua ossigenata comune o deuterata formatasi dalla ricombinazione dei radicali ossidrile. ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] reti di platino. La trasformazione dell’N2O4 ad acido n. concentrato si realizza in autoclavi, dove l’N2O4 viene messo a reagire con ossigeno e acqua (o acido n. diluito) a circa 50 bar e 70 °C; si produce così la reazione: formula
che porta ad ...
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Biochimica
Nome dei composti capaci di fissare un raggruppamento chimico che viene trasferito con reazione enzimatica da una molecola all’altra. In senso restrittivo si riferisce ai composti che funzionano [...] l’idrogeno sottratto al substrato. L’a. terminale di idrogeno più diffuso in natura è l’ossigeno: assieme ad alcuni substrati che hanno le funzioni dell’ossigeno in anaerobiosi, costituisce un a. definitivo. Altri a. comuni sono coenzimi: il NAD ...
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Ipotetico gas che in tempi passati fu supposto presente nell’alta atmosfera terrestre per spiegare la presenza nello spettro delle aurore polari della intensa riga verde di 5577 Å, la cui origine era sconosciuta. [...] L’ipotesi fu abbandonata quando ricerche di laboratorio dimostrarono che tale radiazione è dovuta all’ossigeno atomico. ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] liquida (a 185°) un carbone molto poroso (dal guscio di cocco) assorbe 35 cmc. d'idrogeno, 155 di azoto, 240 di ossigeno, 15 di elio (ridotti, per la misura, a temperatura ordinaria). Con tecnica adatta si possono in tal modo frazionare le miscele ...
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Muscoli
Aldo Fasolo
Organi specializzati nel trasformare l’energia chimica in energia meccanica
I muscoli, contraendosi sotto il controllo del sistema nervoso, muovono le varie parti del corpo. Esistono [...] : l’actina e la miosina. Esistono muscoli rapidi e muscoli lenti: in questi ultimi prevale la mioglobina, ottimo serbatoio di ossigeno
Muscoli e movimento
I muscoli sono i motori del corpo. Quelli che formano la parete dello stomaco, dell’intestino ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] diversa da quella dell’aria secca e pulita al suolo, quale è riportata nella tabella (si noti come l’azoto e l’ossigeno costituiscano, da soli, il 99% dell’a.). Le maggiori differenze, a parte i componenti minori, si hanno nel contenuto di argo, neo ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] biologica a difesa del nostro organismo, o da un globulo rosso, in grado di trasportare l’ossigeno attraverso il circolo sanguigno, una cellula staminale non possiede alcuna specializzazione fisiologica. La definizione di cellula staminale si basa ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....