Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] più complesse, permettendone il trasferimento da un organo a un altro. Per es., l’emoglobina degli eritrociti trasporta ossigeno dai polmoni ai tessuti periferici, dove viene rilasciato e utilizzato dalle cellule per le ossidazioni di sostanze che ...
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tornacontismo
s. m. Atteggiamento di chi privilegia il proprio tornaconto, l’interesse o l’utile personale.
• Lo sapevamo che non era il grande evento a smuovere le cose, ma il coraggio di dare voce [...] alla credibilità guadagnata sul campo e ai talenti emergenti, per un ricambio d’ossigeno e di idee fuori dai tornacontismi. La scuola mi sembra, in tal senso, la priorità. Lo spirito critico si coltiva lì. (Grazia Verasani, Repubblica, 10 giugno 2010 ...
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Organello citoplasmatico circondato da membrana contenente molti enzimi della classe delle ossidasi. I p. mantengono separati dal citoplasma circostante intermedi metabolici altrimenti dannosi per la cellula. [...] , eliminando molecole altamente reattive come l’H2O2 e interrompendo le reazioni a catena di perossidazione lipidica attraverso la trasformazione dei perossidi organici. Fanno parte dei cosiddetti enzimi scavenger dei radicali dell’ossigeno. ...
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Eliminazione dei gas disciolti nei liquidi od occlusi nei solidi, effettuata per vari scopi.
I metalli vengono accuratamente degassati prima dell’operazione di colata allo scopo di non avere nella massa [...] Si può eseguire anche un d. chimico, consistente nel far combinare i gas presenti con adatte sostanze. Così, l’ossigeno disciolto può essere asportato facendolo reagire con solfito sodico che viene ossidato a solfato, o con idrazina che si decompone ...
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Saldatura di due pezzi di ferro o acciaio di adatta composizione, che si compie scaldandoli al calor bianco (temperatura alla quale un corpo diventa incandescente fino ad apparire bianco) e battendoli [...] fortemente l'uno sull'altro. La riuscita dell'operazione è agevolata ricorrendo all'uso di disossidanti (sostanze capaci di asportare l'ossigeno presente nel metallo fuso), come il borace. ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] p. 7). Per i primi vengono impiegati soprattutto i solfuri, mentre per le lampade si usano i fosfori contenenti ossigeno. Le sostanze organiche l. si usano soprattutto come tracciatori (fluorescenti) per rilevare difetti in parti metalliche ed anche ...
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ozonosfera
Massimo Bonavita
Strato dell’atmosfera (stratosfera), tra ca. 20 e 40 km di altitudine (intervallo variabile con la latitudine), nel quale la presenza di ozono è relativamente alta (alcune [...] del XX sec. dal fisico inglese Sidney Chapman. La radiazione ultravioletta scinde le molecole di ossigeno in ossigeno atomico, che a sua volta reagisce con l’ossigeno molecolare formando ozono (O+O2→O3). L’ozono è anch’esso instabile, e sotto l ...
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pnicturo (o pnictide)
pnicturo (o pnictide) s. m. – Denominazione generica dei composti chimici di formula MaXb, dove M è un metallo e X è un elemento del gruppo 15 della tavola periodica: azoto (N), [...] sono anche quelli ternari, contenenti più di un elemento metallico, e gli ossipnicturi, contenenti anche uno o più atomi di ossigeno. Sebbene relativamente poco diffuso, il termine p. fu usato per la prima volta nella letteratura scientifica nel 1961 ...
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Chimico italiano (Genova 1852 - Pisa 1920), prof. di chimica agraria (1876) a Napoli (Portici) e a Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1906). Si occupò di diversi problemi di agricoltura (coltura del [...] , del castagno, del riso, delle leguminose, degli alberi da canfora) e di chimica applicata alla agricoltura (azione dell'ossigeno sullo sviluppo delle radici, dei sali di manganese sui vegetali, ecc.). Si è anche occupato di problemi di economia ...
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Composto chimico di formula CH2=CCl2; liquido incolore, dall’odore dolciastro; si può preparare o per azione di soluzioni acquose alcaline sull’1,1,2-tricloroetano o, sempre da questo, per cracking catalitico. [...] i vapori sono tossici. Polimerizza facilmente a temperatura ambiente, dando polivinilidencloruro (➔ polivinilderivati). La presenza di ossigeno accelera sensibilmente la polimerizzazione. Per copolimerizzazione con cloruro di vinile il v. dà luogo al ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....