Chimico (Varel 1830 - Tubinga 1895), prof. al politecnico di Karlsruhe (1868) e all'univ. di Tubinga (1876). Allievo di R. W. Bunsen, G. R. Kirchoff e di J. F. Gmelin, con i suoi importanti studî contribuì [...] del 19º sec. Le sue prime ricerche riguardarono i legami che l'ossido di carbonio costituisce quando si sostituisce all'ossigeno nel sangue; seguace della teoria atomico-molecolare di S. Cannizzaro, determinò i pesi atomici esatti di molti elementi ...
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Biochimico (Napoli 1906 - Roma 1990); dal 1942 al 1976 prof. di biochimica all'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1961) e membro dell'Accademia dei XL. Particolare risonanza hanno avuto le sue [...] e patologiche) e di altre specie animali, a precisarne la composizione chimica e a studiarne l'equilibrio con l'ossigeno e altri gas, a definire le caratteristiche chimiche e funzionali delle emoglobine normali e di quelle che caratterizzano le ...
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FAUSER, Giacomo
Gian Piero Marchese
Nacque a Novara l'11 genn. 1892 da Felice e da Luigia Tellini. Il padre, di nazionalità svizzera, era titolare di una ben avviata fonderia a Novara. Dopo gli studi [...] produzione di ammoniaca sintetica; I.P. 198.936 (14 maggio 1921), elettrolizzatore sistema "Fauser" per la produzione di idrogeno ed ossigeno; I.P. 234.814 (7 nov. 1924), Processo per l'ossidazione dell'ammoniaca e la produzione di acido nitrico; I ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] di A. L. Lavoisier in quanto dimostrò che il "radicale muriatico" (cioè il cloro) presente nell'acido muriatico non contiene ossigeno. Contemporaneamente a H. Davy e a L. J. Thenard, isolò (1808) un nuovo elemento, il boro, mediante l'azione del ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] di scariche elettriche in un eudiometro. Osservò la presenza nell'aria di un residuo (∿ 1%) incapace di combinarsi con l'ossigeno, precorrendo così la scoperta dei gas nobili, i quali sono appunto presenti nell'aria in tale proporzione. In fisica, il ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] siano necessarie quantità superiori alla norma (per es., in caso di interventi medici, di soccorso ecc.). M. per l’ossigeno più complesse sono impiegate dal personale a bordo dei velivoli militari e, in particolare, dai piloti da caccia; sono munite ...
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Kukuczka, Jerzy
Antonella Cicogna
Polonia • Katowice, 24 marzo 1948-Lhotse (Nepal), 24 dicembre 1989
Dedicò dieci anni della sua vita agli 'ottomila', di cui completò la serie il 18 settembre 1987, [...] . Salì principalmente per nuove vie (cinque in stile alpino, quattro prime invernali, inclusa la solitaria al Makalu), utilizzando l'ossigeno solo per l'Everest, anch'esso scalato lungo una nuova via. Approdò all'Himalaya dopo una dura gavetta sui ...
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Chimico (Freiberg, Sassonia, 1838 - Dresda 1904), prof. (1873) alla Bergakademie di Freiberg, di cui fu anche direttore (1896); è noto per ricerche di chimica organica, di tecnologia chimica (acido solforico [...] suo nome sono indicate varie reazioni e reattivi (reattivo per l'ammoniaca, per gli idruri di arsenico e fosforo, per lo iodio, per la determinazione della durezza delle acque; metodo per la determinazione dell'ossigeno disciolto nelle acque, ecc.). ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] la prima volta nella storia della chimica, un chiaro modello fondato sulla composizione delle sostanze che aveva come fulcro l'ossigeno. A partire dal 1776 L. visse e operò presso l'Arsenal di Parigi con l'incarico di sovrintendere alla produzione ...
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PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria
Marco Ciardi
PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria. – Nacque a Prato il 4 ottobre 1771, da Giovacchino e da Agata Cigna.
Di famiglia benestante grazie alle attività [...] primi anni dell’Ottocento: «Essere l‘acido muriatico – scriveva – un ossido d’idrogeno, e per conseguenza composto d’idrogeno, e d’ossigeno» (p. 128). In sostanza, l’acido muriatico sarebbe stato a suo parere un composto binario formato da idrogeno e ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....