STEROIDI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
. Gli s. sono sostanze organiche idroaromatiche (alicicliche) di grandissima importanza biologica, che, per la loro caratteristica di non essere solubili [...] alla loro azione biologica preminente, in ormoni glicoattivi e in ormoni mineraloattivi oppure, in base alla presenza o all'assenza di ossigeno in posizione 11, in 11-ossicorticoidi e in 11-desossicorticoidi.
4) S. a 23 atomi di C.: possiedono, in ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] non aver preso debita coscienza di questo evento epocale. Mentre il processo di fotosintesi produce molecole biologiche e ossigeno, pienamente compatibili con il processo della vita e del tutto riciclabili, i prodotti derivanti dall 'uso industriale ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] al limite acqua-terraferma, la pelle è di solito umida e permeabile. La permeabilità facilita l'assorbimento dell'ossigeno e rende la pelle un importante e talvolta unico organo respiratorio. Negli Anfibi ancestrali l'epidermide è una struttura ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] le cose, l'elio-3 può essere distrutto dalle stelle di grande massa le quali, tuttavia, producono elementi pesanti, come l'ossigeno e il ferro, che non sono stati prodotti durante il big bang. Per evitare un eccesso di questi elementi pesanti nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] inspirata, sono miscelate negli alveoli, producendo l’ematosi, ossia la trasformazione in sangue ossigenato della sintesi di chilo, sangue venoso e ossigeno. Grazie alla rete capillare, il sangue fatto arterioso perviene attraverso la vena polmonare ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] di indurre l'attivazione di altre risposte biologiche, quali la degranulazione e la produzione di intermedi reattivi dell'ossigeno. Inoltre, le chemochine sono anche in grado di attivare la trascrizione di geni funzionalmente coinvolti nel processo ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] cellula di ottenere diverse molecole di ATP, ricche di energia per il metabolismo cellulare, a partire da molecole di ossigeno. Una volta rilasciato nel citoplasma, sotto l'induzione di uno stimolo apoptotico, il citocromo c si lega rapidamente ad ...
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Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] , raffreddando cioè o riscaldando una metà dell'uovo (stadio di gastrula) o sottoponendolo a deficienze localizzate di ossigeno. Si riusciva così a sdoppiare l'azione organizzatrice del cordo-mesoderma dimostrandone la bilateralità (W. Vogt 1927 ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] degli animali, mentre le poche specie a vita libera prediligono ambienti con forte inquinamento organico e poveri di ossigeno. Le forme intestinali si comportano in genere da commensali innocui; tuttavia, Giardia intestinalis (fig. 6) è patogena per ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] , nonché gli stati patologici di morte neuronale che si instaurano ogniqualvolta si verifichi una cessazione dell'afflusso di ossigeno o di disponibilità di glucosio a causa di trombi, intossicazioni da gas, traumi, stati epilettici prolungati. La ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....