Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] , vengono compressi in h e immagazzinati in i. In questo modo si ottiene circa il 97% della produzione totale di ossigeno.
Per produzioni inferiori e meno esigenti dal punto di vista della purezza si vanno sempre più affermando due metodi condotti a ...
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Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] dalla radiazione ultravioletta (e in misura assai minore da quella visibile) che dissocia le molecole di o.:
[3] O3 + hν → O + O2.
L’ossigeno atomico che così si forma può poi reagire con altro o. formando O2:
[4] O + O3 → O2 + O2.
La [3] è molto ...
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Proteina trasportatrice di ossigeno contenente due atomi di rame nel sito attivo, presente nell’emolinfa di numerosi Artropodi e Molluschi. Ogni molecola di e. è in grado di trasportare da un minimo di [...] 5 a un massimo di 180 molecole di ossigeno. Il sangue che contiene e. è quasi incolore, ma il rilascio dell’ossigeno dalla coppia di atomi di rame comporta una variazione nella forma della molecola che da quasi incolore diventa blu. ...
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sottossido Composto binario dell’ossigeno, nel quale il rapporto stechiometrico fra l’ossigeno e l’altro elemento è inferiore a quello prevedibile in base alle normali valenze: s. di carbonio, C3O2, ottenuto [...] per disidratazione dell’acido malonico ...
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ossi-
ossi- [Tratto da ossigeno] [CHF] Primo elemento di composti chimici in cui indica: (a) in composti inorganici, la presenza di ossigeno nella molecola: ossicloruro, ecc.; (b) in composti organici, [...] la presenza nella molecola di uno o più gruppi idrossilici -OH: ossiacido, ossialdeide, ecc. (attualmente si tende a preferirgli la forma idrossi-: idrossiacido, idroassialdeide, ecc.) ...
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Proteina capace di legare l’ossigeno, presente nei batteri azotofissatori che vivono in simbiosi nei tubercoli radicali delle leguminose. Mantenendo la concentrazione di O2 al di sotto di 0,01 mm Hg, non [...] si interrompe il ciclo di fissazione dell’N2 per l’arresto della nitrogenasi ...
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Chimica
In senso ristretto, reazione di combinazione dell’ossigeno con un elemento o un composto, per es., la reazione 2MnO+O2⇄2MnO2. In senso più generale, la trasformazione durante la quale si ha perdita [...] o flavinici come accettori di elettroni. Diverso è il caso delle reazioni di o. catalizzate dalle ossidasi, nelle quali l’ossigeno funge da accettore di elettroni, come per es. nella reazione finale della catena di trasporto degli elettroni in cui la ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] facilmente dissociabili. Le più comuni fra queste molecole sono i perossidi, in cui è presente un singolo legame fra due atomi di ossigeno, e gli azoderivati, che consentono di generare radicali liberi tra 40 e 150 °C:
[1] RO−OR → 2RO∙
[2] R−N ...
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Composti che contengono due atomi di ossigeno fra loro collegati da un legame covalente semplice (legame perossidico), cioè −O−O−: così il p. di sodio, Na−O−O−Na, il p. di bario, BaO2, il p. di idrogeno, [...] (o peracidi ➔) e perossisali. Fra i p. metallici, solidi stabili all’aria secca e che a contatto dell’acqua liberano acqua ossigenata, i più importanti dal punto di vista pratico sono quelli di sodio, di bario, di zinco (ZnO2). Il p. di sodio ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] , di mercurio ecc.); nel secondo sono compresi gli o., con calore di formazione compreso tra 160 e 260 kJ per mole di ossigeno, i quali sono facilmente riducibili con idrogeno o con o. di carbonio (o. di bismuto, di piombo, di nichel ecc.); del terzo ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....