{{{1}}}
Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] di A. L. Lavoisier in quanto dimostrò che il "radicale muriatico" (cioè il cloro) presente nell'acido muriatico non contiene ossigeno. Contemporaneamente a H. Davy e a L. J. Thenard, isolò (1808) un nuovo elemento, il boro, mediante l'azione del ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa è formata da atomi di silicio e di ossigeno, i primi di raggio atomico piuttosto piccolo in confronto ai secondi, i quali si distribuiscono intorno all’atomo di silicio assumendo ...
Leggi Tutto
carbonizzazione
carbonizzazióne [Der. di carbonizzare, "fare diventare carbone", da carbone] [CHF] (a) Trasformazione di sostanza organica in carbone o in prodotto carbonioso. In partic., c. del legno, [...] maggior resa in carbone. (b) Processo chimico nel quale le sostanze vegetali subiscono trasformazione con perdita di idrogeno e ossigeno, soprattutto per azione batterica, originando un gel, ricco di impurità, che si deposita sul fondo di un bacino ...
Leggi Tutto
Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] di scariche elettriche in un eudiometro. Osservò la presenza nell'aria di un residuo (∿ 1%) incapace di combinarsi con l'ossigeno, precorrendo così la scoperta dei gas nobili, i quali sono appunto presenti nell'aria in tale proporzione. In fisica, il ...
Leggi Tutto
Variazione della velocità di una reazione elettrochimica in seguito al cambiamento del substrato di cui è costituito l’elettrodo, a parità di sovrapotenziale. L’esempio più chiaro di e. è offerto dalla [...] significativo dalla natura del metallo di cui è costituito l’elettrodo. Altri esempi interessanti riguardano l’ossidazione degli idrocarburi insaturi su elettrodi di metalli nobili e la riduzione catodica dell’ossigeno nelle celle a combustibile. ...
Leggi Tutto
sostanza
Luigi Cerruti
Un corpo unico nel suo genere
Le sostanze sono corpi che hanno specifiche proprietà fisiche, come la densità, e soprattutto chimiche, in particolare la composizione e la struttura [...] carbonica e caffeina sono sostanze, così come sono sostanze l’acqua, lo zucchero, il sale da cucina, il metano, l’ossigeno. In chimica la parola sostanza si riferisce a qualsiasi corpo – solido, liquido o gassoso – dotato di proprietà fisiche o ...
Leggi Tutto
Avogadro, Amedeo
Marco Ciardi
Uno dei fondatori della moderna teoria atomica
Nel 1811 il fisico torinese Amedeo Avogadro formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva [...] = HO (molecola dell'acqua). Oggi invece sappiamo che la molecola dell'acqua è composta da due atomi di idrogeno e da uno di ossigeno (H2O). Il merito di aver aperto la strada a questa scoperta spetta ad Avogadro.
La legge di Avogadro
Avogadro ebbe l ...
Leggi Tutto
fotocatalisi
Luigi Campanella
Fenomeno per il quale una reazione chimica viene accelerata mediante irraggiamento. Sebbene, in teoria, tutto il campo delle lunghezze d’onda (dalla bassa frequenza all’infrarosso, [...] naturale, sia da quello industriale. Per quanto riguarda il primo tipo, gli esempi più conosciuti sono la ozonizzazione dell’ossigeno e la fotosintesi clorofilliana (reazione con la quale, partendo da anidride carbonica e acqua, le piante producono i ...
Leggi Tutto
Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] del potenziale corrispondente alla reazione catodica:
O2+4e+2H2O→4OH−
della pila responsabile del processo corrosivo. Dove l’ossigeno è carente, tale reazione non può procedere, la zona diviene anodica e come tale sede del processo ossidativo ...
Leggi Tutto
Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] la prima volta nella storia della chimica, un chiaro modello fondato sulla composizione delle sostanze che aveva come fulcro l'ossigeno. A partire dal 1776 L. visse e operò presso l'Arsenal di Parigi con l'incarico di sovrintendere alla produzione ...
Leggi Tutto
ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....