Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] il g. d’aria dovrebbe contenere 33,3% di ossido di carbonio e 66,6% di azoto (che è quello che accompagna l’ossigeno nell’aria impiegata nella gassificazione); in pratica, specie se la marcia del gassogeno è sotto i 900 °C, si ha sempre presenza di ...
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Terra. Interno della Terra
Carlo Doglioni
I parametri geofisici fondamentali della Terra sono diretta conseguenza della composizione globale, della distribuzione delle masse e della dinamica del pianeta. [...] 0,0167 e una distanza dal Sole di 1,496×108 km. Complessivamente nella composizione chimica della Terra prevalgono: ferro (34,6%), ossigeno (29,5%), silicio (15,2%), magnesio (12,7%); seguono nichel (2,4%), zolfo (1,9%) e tutti gli altri elementi per ...
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magma
Fabio Catino
La materia infuocata che proviene dall’interno della Terra
Il magma è una materia composta essenzialmente da silicati allo stato fuso che si forma nelle viscere della Terra. Alimenta [...] è però privo di ordine; nel magma la materia è organizzata in forme che anticipano la struttura dei minerali. Silicio e ossigeno sono gli elementi più abbondanti; attraverso legami chimici formano piccolissime strutture a forma di tetraedri in cui l ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] sale fino agli strati più alti dell’atmosfera, dove la radiazione ultravioletta solare lo dissocia in idrogeno e ossigeno: gli atomi di ossigeno rimangono nell’atmosfera (e poi si ricombinano con quelli di altri elementi), ma quelli di idrogeno, più ...
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(o perovskite) Minerale, ossido di calcio e titanio, CaTiO3, rombico pseudomonometrico, di colore dal giallo bruno al nero, talvolta costituente accessorio in rocce effusive e in rocce metamorfiche; si [...] dai 23 ai 26 GPa. Nella Mg, Fe-p. l’atomo di silicio ha numero di coordinazione 6, cioè 6 ioni ossigeno si dispongono intorno allo ione silicio in una struttura ottaedrica. L’aumento del numero di coordinazione corrisponde a un aumento della densità ...
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Secondo periodo dell’era archeozoica, detto anche proterozoico o precambriano. In generale i terreni dell’A. sono meno intensamente metamorfosati e corrugati di quelli archeani, sui quali poggiano in discordanza [...] storia biologica degli organismi: in particolare, la diffusione e la differenziazione dei procarioti e l’origine degli eucarioti, e lo sviluppo di alghe bruno-azzurre, che contribuirono al graduale arricchimento in ossigeno dell’aria e dell’acqua. ...
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Scienza, introdotta da V.I. Vernadskij (1923), che studia il ruolo che gli organismi viventi esercitano sulla ripartizione, dispersione, mobilità, concentrazione degli elementi nella crosta terrestre. [...] sia locale sia globale: eutrofizzazione di laghi, fiumi e acque costiere con fioriture algali e diminuzione della concentrazione di ossigeno nell’acqua; elevata concentrazione di ossidi di azoto nell’aria; presenza di nitrati nelle acque potabili a ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] e Copepodi, i Turbellari.
Il popolamento ittico varia nelle tre zone strutturali e a seconda della profondità, temperatura e ossigenazione delle acque del lago. L’insieme dei fattori chimici, fisici e biologici va considerato unitariamente per ogni l ...
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Piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e dalla loro posizione, le r. riconoscono sempre come causa [...] ultraviolette del Sole. Nel primo caso, i danni subiti dalla cute sono causati in prevalenza dai radicali liberi dell’ossigeno, nel secondo caso, dai raggi ultravioletti (UV).
In biologia, piega che si forma sulla superficie mucosa di alcuni organi ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] . tutte quelle rocce particolarmente ricche di materia organica e di colore scuro, che si sono deposte in ambienti poveri in ossigeno (condizioni anaerobiche), tra cui i calcari e le dolomie organogene e nerastre, le argille e le marne. Più rare come ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....