Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] , perché lo spettro di assorbimento massimale della forma ridotta dal CO₂ è a 450 nm) e che consiste nell'aggiunta di ossigeno o nella perdita di idrogeno da parte del tossico; 3) la riduzione, meno frequente e importante, che comporta la perdita di ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] patogenesi e significato non sono stati ancora chiariti.
In conseguenza di una carenza acuta dell'apporto ematico di ossigeno (ipossia/ischemia) e/o di glucosio (ipoglicemia), che sono i principali substrati metabolici dei neuroni, si manifesta una ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] produzione locale di molecole di adesione, citochine, chemochine, prostaglandine, angiotensina II, proteasi e radicali liberi dell’ossigeno. Tale stato di attivazione promuove la crescita del core lipidico, attraverso l’internalizzazione da parte dei ...
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Termine usato in passato per indicare qualsiasi forma di dispnea; attualmente designa invece alcune sindromi cliniche ben definite.
A. bronchiale Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata [...] accompagnarsi a respiro sibilante secondario a spasmo bronchiale. I sintomi sono scatenati dall’abbassamento dei livelli di ossigeno del sangue, conseguenza della riduzione della ventilazione durante il sonno e dell’accumulo di liquidi nel parenchima ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] nella quale l’accettore finale degli elettroni, provenienti si può dire da tutti i cicli metabolici precedenti, è l’ossigeno molecolare. È in quest’ultimo stadio comune che viene liberata e conservata la maggior quantità dell’energia chimica presente ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] di s. ossidrica se il gas è l’idrogeno. L’attrezzatura di s. è costituita dalle bombole di gas combustibile e di ossigeno collegate al cannello per s. da tubi flessibili; la fiamma si forma all’estremità del cannello (➔), che serve a miscelare i due ...
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alcolismo
Termine generico indicante l’abuso di alcol, sia di tipo episodico e occasionale (alcolismo acuto), sia di tipo abituale (alcolismo cronico). Nell’alcolismo cronico, si instaurano gravi condizioni [...] metaboliche che conseguono a un’eccessiva metabolizzazione della molecola a livello epatico, cioè aumentato consumo di ossigeno, iperproduzione di acetaldeide, accumulo di radicali liberi e successivi fenomeni di lipoperossidazione. L’abuso di alcol ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] l'ematologo americano William B. Castle, dal quale apprese che soltanto nel sangue venoso (cioè a bassa tensione di ossigeno) i globuli rossi dei pazienti si deformano assumendo la nota forma a falce. Questo particolare rapporto fra la presenza dell ...
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In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] (nei quali casi il circolo coronarico non è più adeguato alle richieste del miocardio), oppure da carenza d’ossigeno nel sangue circolante.
La coronarografia è una metodica radiologica per la visualizzazione dell’albero arterioso coronarico mediante ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] stimolo infiammatorio è rappresentato dalla necrosi tessutale secondaria a riduzione del flusso sanguigno con carenza di ossigeno come avviene, per esempio, nel caso dell'infarto miocardico.
Le cellule protagoniste dell'infiammazione
La flogosi ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....