stagno
Antonio Di Meo
Il fratello del piombo
Lo stagno è un elemento metallico che in passato veniva confuso con il piombo.
È bianco – argenteo, molto malleabile, poco diffuso sulla Terra. Utilizzato [...] di ossido che lo protegge dall’ulteriore ossidazione; a temperatura elevata brucia con una luce intensa formando un composto con l’ossigeno dell’aria (il biossido di stagno). Lo stagno è in grado di reagire anche con sostanze organiche, dando luogo a ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] e “trieni”, per i tre doppi legami) fu introdotto nel 1979 dal biochimico svedese Bengt Samuelsson, per indicare i prodotti dell’ossigenazione dell’acido arachidonico da parte della 5-LOX. I principali sono LTA4 e LTB4; dal primo di questi composti l ...
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Botanica
Si dice di organo derivante dalla riunione di più organi o elementi simili: foglia c., formata da più foglioline, (come nella robinia e nell’ippocastano); infiorescenza c., quando il suo asse [...] invece sono quelli risultanti dalla combinazione del carbonio con idrogeno da soli o insieme ad altri elementi, come ossigeno, azoto, zolfo e altri meno frequenti. Si definiscono: c. asimmetrici, quando contengono uno o più atomi di carbonio ...
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Chimico e fisico (Aquisgrana 1810 - Auteuil, Parigi, 1878); allievo di J. Liebig e di P.-L. Dulong, insegnò (dal 1840) all'École polytechnique, succedendo a J.-L. Gay-Lussac, all'École des mines e al Collège [...] a volume costante; si occupò di chimica organica (preparazione del cloruro di vinile) e di chimica fisiologica (consumi di ossigeno o produzione di anidride carbonica in rapporto al lavoro muscolare). Scrisse un Cours élémentaire de chimie (2 voll ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] luciferina, e da un fattore termolabile, che chiamò luciferasi. Inoltre, dimostrò che i due fattori insieme, in presenza di ossigeno, erano in grado di emettere luce. Nel 1877 B. Radziszewski fu il primo a dimostrare che anche composti chimici di ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] la forma direttamente sul piede, lasciando che essa si mantenesse, dopo poco tempo, sotto la blanda azione dell'aria. L'ossigeno dell'aria trasforma le macromolecole di poliisoprene 1-4 cis, di cui è costituita la gomma naturale, in una struttura ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] zinco, sono essenziali per l’attività di numerosissimi enzimi; altri, come il ferro, hanno funzioni di trasporto dell’ossigeno e di elettroni; altri ancora, come il sodio, il cloro e il potassio, servono al mantenimento della normale composizione ...
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Insieme dei fenomeni attraverso i quali, quando si applica un campo elettrico sufficientemente elevato ai capi di due elettrodi immersi in una soluzione elettrolitica, le specie cariche presenti nella [...] densità di corrente.
Applicazioni
Moltissimi sono gli esempi di e. impiegata nella tecnica, per es. la produzione di idrogeno e ossigeno, la produzione di idrogeno, cloro e soda caustica (per e. di soluzioni di cloruro di sodio), la preparazione di ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] sanguigni (vene, arterie, capillari). Questo consente a ogni singola cellula di soddisfare il proprio fabbisogno di ossigeno e sostanze nutritive. L’apparato digerente provvede alla digestione, processo indispensabile per la nutrizione. L’apparato ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] dello zolfo e quelle del tellurio; presenta numeri di ossidazione −2, +1, +2, +4, +6. Brucia in atmosfera di ossigeno con fiamma blu pallida formando SeO2, si combina a caldo con l’idrogeno per dare idrogeno seleniato, reagisce direttamente con gli ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....