Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] , vengono compressi in h e immagazzinati in i. In questo modo si ottiene circa il 97% della produzione totale di ossigeno.
Per produzioni inferiori e meno esigenti dal punto di vista della purezza si vanno sempre più affermando due metodi condotti a ...
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In medicina, introduzione di ossigeno, vapori, fumi o sostanze pulverulente in una cavità organica. Può avere finalità terapeutica (come l’i. di aria nelle vie respiratorie dei neonati in stato di morte [...] apparente) o diagnostica (i. di ossigeno in alcune tecniche radiologiche come lo pneumoperitoneo). ...
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Mancata o diminuita possibilità di utilizzazione dell’ossigeno da parte dei tessuti. A seconda della causa determinante a., si distinguono oggi varie forme: a. anossica, dipendente da anossiemia; a. [...] anemica, in rapporto a una diminuzione del numero dei globuli rossi o del loro contenuto in emoglobina; a. citotossica, in rapporto all’inattivazione più o meno completa dei sistemi ossido-riduttivi cellulari ...
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In fisiopatologia, pressione parziale dell’ossigeno alveolare maggiore di quella esistente nell’aria a livello del mare, osservabile dopo somministrazione di ossigeno puro o comunque in concentrazione [...] superiore a quella esistente nell’aria atmosferica. Sua conseguenza è l’iperossiemia, abnorme contenuto di ossigeno nel sangue. ...
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Diminuzione della pressione parziale di ossigeno nel sangue, per aria ambientale scarsamente ossigenata o condizioni patologiche che ostacolano la normale diffusione dell’ossigeno dagli alveoli polmonari [...] al sangue ...
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Nome di una miscela di ossigeno (95%) e anidride carbonica (5%) impiegata in medicina per inalazione nei casi di asfissia, di avvelenamento da ossido di carbonio e da ipnotici ecc. ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] facilmente dissociabili. Le più comuni fra queste molecole sono i perossidi, in cui è presente un singolo legame fra due atomi di ossigeno, e gli azoderivati, che consentono di generare radicali liberi tra 40 e 150 °C:
[1] RO−OR → 2RO∙
[2] R−N ...
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Emazie patologiche che per carenza di ossigeno assumono una caratteristica forma a falce. La conseguente anomalia ematologica è detta drepanocitemia o anemia falciforme o falcemia (➔). ...
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Carenza, più o meno grave, di ossigeno nel sangue. Oltre che nell’asfissia, si verifica, in grado proporzionalmente minore, nella vita a grandi altezze (montagna, volo) e sarebbe causa della cosiddetta [...] malattia delle altitudini ...
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Somministrazione di miscele gassose, prevalentemente costituite da ossigeno, a pressione superiore a quella atmosferica (ossigeno i.), allo scopo di aumentare l’ossigenazione del sangue e facilitare la [...] diffusione dell’ossigeno nei tessuti.
Camera i. ambiente di pronto soccorso con pareti a chiusura ermetica per la rianimazione di pazienti con embolia gassosa o comunque bisognevoli di terapia iperbarica (v. fig.). ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....