«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] il tabù linguistico più forte in molte fasce della lingua italiana: da un punto di vista retorico si avvicina all’ossimoro, il procedimento che lega tra loro due termini altamente distanti, con esiti creativi e (soprattutto) con un effetto spiazzante ...
Leggi Tutto
Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] fatto, bello o brutto che sia, funziona come la parola scritta, altera e restituisce nitidezza. Contribuisco a questo ossimoro.SS, VC: Nel libro, la differenza di classe sociale combacia quasi perfettamente con la collocazione geografica. Fuori da ...
Leggi Tutto
ossimoro
ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figura retorica consistente nell’accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti...
Figura retorica che consiste nell’unione sintattica di due termini contraddittori, in modo tale che si riferiscano a una medesima entità. L’effetto che si ottiene è quello di un paradosso apparente; per es.: lucida follia; tacito tumulto (G....
L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato in quanto indicano propriamente una...