di Luigi Spagnolo L’ossimoro non fa parte del bagaglio retorico della classicità, benché se ne trovino sporadici esempi in autori greci e latini. Già nella riflessione dei grammatici del quinto secolo [...] dell’èra volgare (il Servio di Aen. 7.295 e lo P ...
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di Luigi Spagnolo* Le varianti dell’ossimoro possono essere ricondotte a quattro tipologie: a) il poliptoto ossimorico o la figura etimologica ossimorica (A = -A), come nell’oraziano Graecia capta ferum [...] victorem coepit (Ep. 2.1.156) o nel Quod scis ...
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Il Ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha fatto sensazione qualche tempo fa con una frase ad effetto sulla formazione politica alla quale appartiene: «Abbiamo un Pdl così pieno di imperfezioni, così pieno di rogne, di problemi. M ...
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ossimoro
ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figura retorica consistente nell’accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti...
Figura retorica che consiste nell’unione sintattica di due termini contraddittori, in modo tale che si riferiscano a una medesima entità. L’effetto che si ottiene è quello di un paradosso apparente; per es.: lucida follia; tacito tumulto (G....
L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato in quanto indicano propriamente una...