Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] è tanto singolare da meritare anche in questa sede una breve divagazione. Solo a taluni bisogni particolari, quali fame e rimuovere o da deporre il materiale organico e inorganico dell'osso in modo rigorosamente conforme al segno e all'intensità del ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] e sottoponendo una delle due per un periodo di tempo molto breve, dell'ordine della diecina di secondi, ad una temperatura elevata di sviluppo e metabolica richiesta per formare e mantenere un osso pesante era un costo di una certa importanza, così ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] 1897), si deve a G. Killian: per estrarre un osso di maiale inalato dal paziente, Killian impiegò un esofagoscopio introdotto avviene quando i dotti biliare e pancreatico terminano con un breve tratto comune, un reflusso di bile all'interno del ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] sono tra questi.
Inizieremo questo saggio con una breve rassegna sulla struttura e sulle condizioni di formazione dei della capacità inventiva dell'evoluzione. Una struttura, sia essa un osso, un tipo cellulare o una molecola, evolve in un primo ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] di ormone paratiroideo, per cui la liberazione di calcio dall'osso è minore, mentre aumenta il trasporto intestinale di calcio e 'iniezione intracardiaca, il menadione e i menachinoni a breve catena appaiono avere scarsa o nulla attività e risultano ...
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Trapianto
Red.
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
In biologia e in medicina si definisce trapianto il trasferimento di un tessuto o di un organo da una regione all'altra dello stesso organismo o da [...] trapianto. Nel 1881 W. Macewen realizzò con successo un allotrapianto di osso. Da allora, grazie anche all'affinamento di tecniche chirurgiche (suture arteriose ma essi tendono comunque a riformarsi in breve tempo, nonostante alte dosi di farmaci ad ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] fetale, nella milza e nel midollo osseo. Nell'osso in via di sviluppo le cellule mesenchimali si trovano nella la possibilità che le cellule sopravvivano, anche se solo per un breve periodo. I riarrangiamenti secondari a livello dei loci per le ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] in cui, con una terapia postremissionale intensa e di breve durata, la probabilità di guarigione è superiore al 50% del mieloma hanno la particolarità di distruggere la matrice dell'osso creando delle fratture patologiche. È una patologia in aumento, ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] , del colon-retto, della tiroide, dell'ovaio e dell'osso, l'osteosarcoma. Sia il recettore dell'EGF sia quello dell contestualmente a quella dei virus oncogeni, alimentando, per un breve periodo, la speranza di aver scoperto gli agenti eziologici del ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] concernenti un Homo di 2,5 milioni di anni fa e fondate su un osso temporale proveniente da Cameron, in Kenya (Hill et al., 1992), e su l'attenzione sugli australopitecini, con solo qualche breve considerazione sul primo Homo. In linea di massima ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
spezzare
v. tr. [der. di pèzzo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spèzzo, ecc.). – 1. a. Dividere in due o più pezzi qualche cosa che offre una certa resistenza, usando le mani: s. il pane (per l’espressione fig. s. il pane della scienza, v....