Intagliatori (fine sec. 14º - inizio 15º), forse d'origine genovese, attivi a Venezia. A essi si deve la vastissima produzione di oggetti (trittici, cofanetti, ecc.) decorati di lamelle d'osso istoriate, [...] talvolta anche lievemente avvivate di colore, entro cornici intarsiate d'osso e di legni di varia tonalità, nel modo detto comunemente "alla certosina". Ne è esempio il grande dossale d'altare della certosa di Pavia (inizio sec. 15º), opera di ...
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Chirurgo e istologo (Great Yarmouth 1814 - Londra 1899), scopritore del nematode Trichina spiralis. Il suo nome è legato alla descrizione di due malattie: l'osteite deformante (malattia di P. dell'osso) [...] e una forma di neoplasia della mammella ...
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Strumento per pescare, costituito da un ago ricurvo a uncino di acciaio duro per trattenere il pesce.
L’a. compare nel Paleolitico superiore in forma di bastoncino appuntito, di selce od osso, forma ancora [...] attuale presso alcuni popoli di interesse etnologico. L’uncinatura, abbozzata negli esemplari neolitici, diviene più corrente con l’impiego dei metalli (v. fig.) ...
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Medico (Firenze 1508 - Pisa 1559); a Parigi fu medico di Francesco I e primo docente di medicina al Collège de France. Rientrato in patria per invito di Cosimo I, dal 1548 insegnò filosofia e medicina [...] a Pisa. Ha lasciato un'ottima descrizione dell'osso palatino e dello sfenoide: in memoria di questi studî sono chiamati vidiani il canale scavato alla base del processo pterigoideo dello sfenoide e gli organi che lo attraversano (nervo e arteria ...
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Poeta italiano (Barcellona, Messina, 1922 - Milano 1979). Problemi esistenziali e sensibilità di diarista fanno della sua lirica, non aliena dal gioco intellettualistico e da una simbologia metafisica, [...] . Si ricordano: Nel centro della mano (1951), Partenza da Greenwich (1954), Le mosche del meriggio (1959), Qualcosa di preciso (1961), L'osso, l'anima (1964), L'aria secca del fuoco (1972), La discesa al trono (1975), Marzo e le sue idi (1977), L ...
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Anatomopatologo (Roma 1887 - ivi 1967), fratello di Enrico; prof. univ. dal 1936, ha insegnato anatomia patologica a Sassari, Bari, Siena, Parma, Pisa, Padova e Roma. Socio nazionale dei Lincei (1958). [...] ricerche sulla malattia reumatica, quelle sulla sostanza cromotropa delle arterie e le osservazioni sulla struttura submicroscopica dell'osso normale e patologico. Delle sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Lineamenti di anatomia patologica (1952). ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico taiwanese (n. Kuching 1957). Cinese di Taiwan, ma nato in Malesia, ha esordito con Qing shao nian nuo zha (Rebel of Neon God, 1992), vincitore del Torino [...] di Venezia, e He liu (Il Fiume, 1997), Orso d’argento al Festival di Berlino. La regia minimale e i dialoghi ridotti all’osso costituiscono la sua cifra stilistica. Tra le altre opere: Ni nabian jidian (Che ora è laggiù?, 2001) e Visage (2008). ...
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Medico greco di Calcedone in Bitinia, vissuto ad Alessandria (intorno al 300 a. C.); con Erasistrato è il maggiore rappresentante della scuola alessandrina, che con lui raggiunse il massimo splendore. [...] , il calamus scriptorius, i plessi corioidei, il confluente dei seni (torcolare di E.). Fece oggetto di particolari studî l'osso ioide, il duodeno, il fegato, l'arteria polmonare, il polmone, la prostata, le vescichette seminali e l'occhio. Distinse ...
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LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] osservare il fenomeno già segnalato nel XVIII secolo dal chirurgo napoletano M. Troja: il fatto che dal periostio distaccato dall'osso e lasciato in sito aveva inizio una neoformazione ossea. Ripeté l'intervento l'anno seguente in un ragazzo di 12 ...
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Durham, Jimmie. - Artista, saggista e poeta statunitense di origini Cherokee (Houston 1940 - Berlino 2021). Dopo gli studi di scultura e performance alla École supérieure des beaux-arts di Ginevra, dagli [...] partendo da oggetti scartati e da rifiuti delle società consumistiche - privilegiando materiali naturali quali pietra, legno, osso, e vetro -, a richiamare le forme prototipiche dell’arte nativa declinate in un linguaggio fluido e metaforico ...
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osso-
òsso- [tratto da ossi-2]. – In chimica, prefisso che indica la presenza, in un composto, di un gruppo carbonilico (aldeidi, chetoni, lattoni, ecc.).
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...