L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] posizione eretta e il possesso di due mani, sia interne, come l'assenza nell'uomo del panniculus carnosus e dell'osso intermascellare, e sostenne che l'uomo doveva essere considerato un animale bimano mentre le scimmie animali quadrumani. Notò anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] p. 37).
Proseguendo, in modo alquanto misurato, Herzen illustrava le lunghissime discussioni già svoltesi sull’esistenza nell’uomo dell’osso mascellare, sulle quattro mani, sulla presenza o meno di certe parti del cervello, per rilevare come:
Non vi ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] e successivamente le HSC, vengono rinvenuti nel sacco vitellino, nel fegato fetale, nella milza e nel midollo osseo. Nell'osso in via di sviluppo le cellule mesenchimali si trovano nella regione subendostea dove si pensa che diano luogo, da una ...
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Telomeri e stabilità dei cromosomi
Calvin B. Harley
I telomeri sono elementi genetici essenziali per la corretta struttura e funzione dei cromosomi lineari e, in particolare, per la loro stabilità: [...] ); le cellule epiteliali pigmentate della retina (degenerazione maculare correlata all'età); gli osteoblasti nell'osso (osteoporosi); i linfociti nel sangue periferico (predisposizione alle infezioni).
Viceversa, la destabilizzazione della struttura ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] dominano i choppers e i chopping tools, in Europa compaiono l'acheuleano, il chelleano e i manufatti su osso, i quali vanno tutti assumendo localmente spiccata raffinatezza, perfezione e pluralità, come recentemente segnalato nel giacimento italiano ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] il midollo osseo, i tessuti germinali (testicolo e ovaio) sono fra i più radiosensibili; il tessuto muscolare, l'osso, le cartilagini, sono fra i più resistenti. Alcuni tessuti, come quello nervoso, sembrano resistenti dal punto di vista morfologico ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] a punto nel cadavere (1880) e successivamente applicata in medicina (1897), si deve a G. Killian: per estrarre un osso di maiale inalato dal paziente, Killian impiegò un esofagoscopio introdotto nella via aerea, praticando l'anestesia locale mediante ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] il recettore dell'HGF ed è attivato nel cancro del rene, del colon-retto, della tiroide, dell'ovaio e dell'osso, l'osteosarcoma. Sia il recettore dell'EGF sia quello dell'HGF sono attivati in conseguenza dell'iperespressione e dell'accumulo di ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] della mano. In entrambi i casi, l'appendice si inserisce sul tronco in corrispondenza di un cinto scapolare, mediante un unico osso (l'omero), al quale fa seguito una coppia di ossa appaiate (radio e ulna), a loro volta seguita dalle ossa carpali ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] tipo IV, laminina, entactina ed eparansolfato, un particolare tipo di glicosamminoglicano. In altri casi ancora, come l'osso, la matrice ha assunto una funzione specializzata trasformandosi in tessuto calcificato a causa della deposizione, tra le ...
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osso-
òsso- [tratto da ossi-2]. – In chimica, prefisso che indica la presenza, in un composto, di un gruppo carbonilico (aldeidi, chetoni, lattoni, ecc.).
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...