WOLFF, Julius
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 21 marzo 1836 a Markisch-Friedland in Prussia Orientale, morto il 20 febbraio 1908 a Berlino. Si laureò a Berlino nel 1860; ebbe la libera docenza [...] cranio; ecc. W. è stato uno dei primi ad affermare che la forma esterna e la direzione delle trabecole dell'osso sono governate da leggi matematiche e in rapporto con la funzione, tanto che una modificazione della funzione si riflette sempre sulla ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] J. Hunter coniò il termine 'trapianto'. Nel 1881 W. Macewen realizzò con successo un allotrapianto d'osso. All'odierno impiego del trapianto come alternativa terapeutica efficace in molteplici situazioni altrimenti incompatibili con la sopravvivenza ...
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semiluna In patologia, termine con il quale vengono indicati, per il loro aspetto falciforme, i gametociti di Plasmodium falciparum (➔ Plasmodium), il cui sviluppo ha luogo negli organi interni dell’ospite, [...] i quali, in numero di due, concorrono alla costituzione del plesso celiaco, per cui sono detti anche gangli celiaci. Osso semilunare Osso del carpo; si articola con il radio e con alcune ossa del carpo. Plica semilunare Piccola piega congiuntivale in ...
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stiloide In anatomia, denominazione di alcune apofisi ossee, caratterizzate dalla forma appuntita della loro parte terminale. Apofisi s. del temporale Lunga apofisi che s’impianta sulla rocca petrosa del [...] della lingua, di cui provoca, contraendosi, lo spostamento in alto e all’indietro. Stiloioideo Muscolo del collo esteso dell’apofisi s. del temporale all’osso ioide. Il legamento stiloioideo è un cordoncino cartilagineo che collega l’apofisi s. con l ...
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Medicina
Lesione vescicolare della mucosa orale (più raramente dei genitali), che rompendosi dà luogo a una piccola abrasione o ulcerazione. Può essere unica o multipla, e tende facilmente a recidivare, [...] del palato duro, ai lati del rafe mediano. Si chiama anche ulcera pterigoidea, perché corrisponde ai processi pterigoidei dell’osso sfenoide, nel quale punto la mucosa boccale è più sottile e tesa, sì da ulcerarsi facilmente per eccessiva pressione ...
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LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] osservare il fenomeno già segnalato nel XVIII secolo dal chirurgo napoletano M. Troja: il fatto che dal periostio distaccato dall'osso e lasciato in sito aveva inizio una neoformazione ossea. Ripeté l'intervento l'anno seguente in un ragazzo di 12 ...
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Polso
Rosadele Cicchetti; Red.
Nell'accezione originaria il termine polso (dal latino pulsus, "battito") indica la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, in particolare delle arterie, [...] lo scafoide, il semilunare, il piramidale e il pisiforme; le quattro distali sono il trapezio, il trapezoide, il grande osso e l'uncinato. Il carpo si articola con il radio mediante un'articolazione ellissoidale, mentre le articolazioni tra le ossa ...
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Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti.
Le onde ultrasonore sono generate dalla stimolazione elettrica di un cristallo piezoelettrico [...] es., all’interfaccia tra aria e tessuti cosiddetti molli o tra questi e l’osso): ne deriva che al di sotto di strutture contenenti aria o formate da osso non è possibile eseguire un’indagine ecotomografica.
Le immagini vengono classificate in base ...
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Medico e chirurgo arabo di Spagna, morto dopo il 1010, noto in Occidente sotto i nomi di Abulcasis, Albucasis, Alsaharavus, ecc. Sua opera principale è un compendio in trenta libri di tutta la medicina, [...] che contengono, per l'accurata descrizione delle operazioni d'ernia, per la probabile priorità nel consigliare l'uso del catetere d'argento nelle malattie della vescica e nel descrivere l'applicazione dei denti artificiali fatti di osso di bue. ...
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Malattia delle articolazioni di natura degenerativa, che compare in età adulta o, nei soggetti giovani, a seguito di un trauma che determini incongruità dei rapporti articolari dell’articolazione interessata. [...] dotato di minor resistenza ed elasticità.
Il processo degenerativo coinvolge tutta l’articolazione, la cartilagine articolare, l’osso subcondrale, i menischi, la capsula articolare e la sinovia (fig.). La sintomatologia consiste nella comparsa di ...
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osso-
òsso- [tratto da ossi-2]. – In chimica, prefisso che indica la presenza, in un composto, di un gruppo carbonilico (aldeidi, chetoni, lattoni, ecc.).
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...